Social Enterprise Boat Camp 2017: in nave per l’impresa sociale
Il 1 luglio siamo partiti per un viaggio che sapevamo ci avrebbe cambiato, in un modo o nell’altro: siamo saliti a bordo della M/n Cruise Roma di Grimaldi Lines per quattro giorni di formazione intensa in nave sui temi dell’impresa sociale lungo la rotta Civitavecchia-Barcellona. Ma il Social Enterprise Boat Camp 2017 è stato molto di più.
Per la sua seconda edizione, questo evento – che abbiamo organizzato ancora una volta insieme a Fondazione ACRA con il supporto di molti partner – si è focalizzato sulla dimensione economica della migrazione, intesa come opportunità per creare modelli di business inclusivi.
Boat Camp 2017: i Casi Studio Selezionati
Per affrontare l’importante tema della migrazione, una selezione di iniziative imprenditoriali ad alto impatto sociale provenienti da Paesi diversi, a dimostrazione del fatto che ci sono delle reali opportunità per alimentare la sostenibilità finanziaria e soprattutto la dignità, l’uguaglianza e la giustizia.
Mitt Liv (SVEZIA) è un programma che integra giovani migranti nella società svedese. Grazie a molti corsi e a una grande rete di aziende, aiuta i migranti a trovare lavoro e permette alle aziende di aumentare la propria diversità.
Cucula (GERMANIA), programma berlinese pensato con e per i migranti, è una combinazione diformazione e lavoro: permette di ottenere qualifiche tecniche e di produrre al tempo stesso oggetti di artigianato e design.
Il Laboratorio Triciclo (ITALIA) è un progetto della Cooperativa Ruah di Bergamo in cui comunità locale e migranti lavorano insieme: oltre a imparare un lavoro, si crea valore grazie alla produzione di usato di qualità.
Progetto QUID (ITALIA) è un marchio di moda che recupera tessuti di alta qualità e reinserisce donne svantaggiate nel mercato del lavoro. Grazie a una grande rete di brand, riesce a realizzare prodotti unici e, al tempo stesso, a combattere la disuguaglianza sociale.
Africa Experience e Orient Experience I e II (ITALIA – AFGHANISTAN) sono tre società di ristorazione etnica fuori dal comune. Sono nate a Venezia da rifugiati politici e richiedenti asilo e, attraverso una proposta culinaria che ripercorre le strade della migrazione, esaltano l’incontro culturale puntando all’integrazione dei migranti.
Refugeeswork.at (AUSTRIA) è una piattaforma che connette rifugiati e datori di lavoro. Oltre a facilitare l’incontro tra domanda e offerta, questo servizio offre ai migranti preziose informazioni per orientarsi nel mondo del lavoro.
Mobilearn (REGNO UNITO – SVEZIA) è un servizio di telefonia mobile che fornisce in diverse lingue informazioni utili ai migranti per potersi inserire nelle società di arrivo. Sviluppato con agenzie governative e uffici pubblici, ha dimostrato di essere fondamentale per favorire l’integrazione ed è in continua espansione.
SPEAK (PORTOGALLO) è una start-up sociale tecnologica che, grazie a un programma di scambio linguistico e culturale, organizza corsi di lingue ed eventi per migranti e non solo. Un’opportunità per tutti, mossi da necessità o passione, per imparare una lingua e conoscere un pezzo di mondo diverso dal proprio.
Boat Camp 2017: Lavorare Insieme per Imparare Meglio
Gli otto casi studio selezionati sono stati associati a dei business tool, ovvero strumenti che si sono rivelati fondamentali per lo sviluppo di queste imprese:
• storytelling e branding;
• accesso a capitali e finanziamenti;
• tecnologia e innovazione;
• partnership;
• impatto sociale.
Era questo a costituire il cuore del Boat Camp: un workshop tematico per ogni caso, da svolgere in navigazione, tutti condotti da personalità di spicco ed esperti di materia e con testimonianze d’eccellenza. Il coinvolgimento attivo dei partecipanti è stato tanto alto da superare la forza del mare, che a intervalli regolari minacciava di rovesciare qualche proiettore.
Per non farci mancare niente, abbiamo deciso di sfruttare le occasioni per imparare anche sulla terraferma. Due bellissime conferenze, a Civitavecchia e all’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, ci hanno dato l’opportunità di allargare il nostro angolo di visuale, ascoltando grandi e piccole testimonianze di come il mondo possa cambiare in meglio, e di come lo stia già facendo.
Boat Camp 2017: Tante Voci dal Mondo
A condividere i propri insegnamenti, molti ospiti provenienti da tutto il mondo. Tantissimi gli interventi dall’Africa, tra cui il discorso di Kumi Naidoo sull’importante ruolo delle nuove generazioni, che ha chiuso la conferenza di Barcellona dopo un interessante panel di giovani innovatori africani. Non sono mancati gli ospiti europei e italiani, a testimoniare le tante realtà innovative del nostro continente, come Mauro Berruto di Scuola Holden, che ha incantato la sala conferenze di prua con le sue “storie oltre i confini”.
Cosa ci portiamo a casa da questa esperienza? Un bagaglio di nuove conoscenze, di confronti con scenari inaspettati, di importanti lezioni di business per provare a fare dell’impresa sociale un mondo veramente inclusivo. Un bagaglio piccolo, però: vogliamo averlo sempre con noi.
Scopri qui i video, le foto e la rassegna stampa del Social Enterprise Boat Camp 2017:http://www.boatcamp2017.org/edizione-2017/mediafoto/
#BoatCamp2017
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