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Coesione sociale e Sud: il binomio per il rilancio

Coesione sociale e Sud: il binomio per il rilancio

di Giuseppe Bruno, Presidente Gruppo Cooperativo CGM

Quando lo scorso anno, nella nostra Convention d’autunno, parlavamo del futuro delle nostre cooperative sociali a partire dalla capacità di valorizzare l’esistente e le connessioni costruite nei territori, ma anche il portato trasformativo dei sistemi digitali, non potevamo immaginare quanto imminente fosse quel futuro.

Il nostro Gruppo cooperativo CGM ha avviato da tempo un lavoro di riprogrammazione strategica fondata sul consolidamento della dimensione territoriale, trainato com’è dalla vocazione alla prossimità delle sue organizzazioni non profit, una corrente continua che percorre le nostre comunità, le illumina, le alimenta, le riscalda, le anima.

Oggi il Ministro Provenzano parla di «ecosistemi per l’innovazione» ben sintetizzando l’obiettivo, da noi condiviso, di puntare ad uno sviluppo tailor made, radicato e illuminato allo stesso tempo, dove l’intersettorialità dei linguaggi e dei valori è essa stessa prerequisito di sostenibilità. Questo è particolarmente vero per il nostro Mezzogiorno dove, per invertire la rotta dello svantaggio storico, si deve stimolare il rilancio degli investimenti, anche grazie alle nuove possibilità offerte dall’Europa. Sud e coesione sociale, binomio significativo per leggere gli slanci evolutivi dell’attuale agenda politica.

Lo scorso 1 ottobre il Presidente del Consiglio affermava che lo sforzo di ridare al Paese lo status di potenza economica e industriale non può che partire dal Sud. Come negli anni della ricostruzione, quando la questione meridionale fu affrontata come priorità e la crescita del Paese raggiunse livelli mai più eguagliati. Il Mezzogiorno ha una grande opportunità e al contempo una grande responsabilità: contribuire a che le risorse che si stanno canalizzando verso una possibile ricucitura del Paese vengano effettivamente utilizzate con consapevolezza di obiettivi e con efficacia di strumenti, prevenendo gli effetti alluvionali delle devoluzioni massive.

Come un contadino cura la terra, la prepara ad assorbire nutrimento, alla crescita e al raccolto, le comunità devono curare i luoghi, predisporre il terreno a far penetrare l’acqua in profondità, per avere una crescita vigorosa e diffusa. Una crescita che si innerva dal basso come una vite che, mentre alle sue radici consolida il terreno, si proietta verso l’alto intrecciandosi con la struttura che la sostengono e armonizzando la sua crescita con il contesto che incontra. Ogni obiettivo di ripresa economica e ogni dibattito politico deve innestarsi su questo fertile terreno di coltura (e cultura).

La nostra vite è l’infrastruttura sociale: dobbiamo creare tutte le condizioni di sviluppo perché continui a restituire solidità nel tempo, ad essere radicata nei territori ma anche veicolo di protagonismo diffuso, opportunità di raccolta e nuova generatività per i giovani, mediana tra ente pubblico e mercato.

La crescita del Terzo Settore in tutto il Paese è ben visibile, in particolare al Sud con punte molto avanzate, registrando una netta ascesa in termini di volumi di sviluppo e di occupazione. Il censimento Istat sulle Istituzioni Non Profit fotografa un incremento costante della presenza degli ETS in Italia ed in particolare al Sud, con un trend che riguarda sia la diffusione territoriale,  che in sette anni registra oltre 10 punti percentuali in più al Centro-Sud rispetto alle altre aree in cui è del 5%, sia le dinamiche occupazionali, che fanno rilevare un aumento del 40% di posti di lavoro nel settore non profit del meridione, soprattutto nella cooperazione sociale.

Mantenere questo ruolo pro-attivo e costruttivo è quindi una priorità per noi, rinforzarlo dev’essere l’obiettivo condiviso con il Governo, ben lontani dall’atteggiamento delegante di chi, nel torpore dell’assistenzialismo, confida solo nella pioggia di risorse dall’alto senza agire da buon contadino.

Ciò che ancor meno serve oggi al Mezzogiorno. “Occorre disegnare il rilancio del nostro Paese con il Sud, e non per il sud”. Bene il Piano del ministro Provenzano, bene gli aiuti dell’UE e il programma di investimenti Next Generation, ma l’attenzione è anche al modo in cui queste risorse saranno utilizzate, perché non rimangano misure isolate, sconnesse fra loro. Diventa fondamentale percorrere quel dialogo tra pubblico e privato che tutti riconoscono fruttuoso, farlo diventare strutturale, con le imprese sociali attive e protagoniste di coprogettazioni estese e partnership multidisciplinari.

È questa la nostra ricetta di resilienza non adattiva e di innovazione, e l’impatto positivo di questo impegno nei territori già oggi è sotto gli occhi di tutti. Le cooperative e le imprese sociali della rete CGM lavorano in convenzione con il pubblico, utilizzano le risorse pubbliche misurandone gli impatti. E quando si rivolgono alla domanda privata, le imprese sociali assumono consapevolmente il rischio d’impresa, ricercando comunque il giusto equilibrio tra natura sociale e slancio imprenditoriale, in una continua tensione evolutiva che è ciò che intendiamo per capacità trasformativa. E questo avviene, seppur in maniera diversa, in tutto il territorio nazionale, da nord a sud, come rilevato anche dalla nostra Consigliera CGM con delega al Mezzogiorno Elena Silvestri.

Vero è che nei prossimi anni i dati raccolti ci daranno conto degli effetti dell’emergenza sanitaria, in particolare sull’occupazione, e non saranno certo confortanti. Ma non staremo a guardare l’inclinazione delle curve statistiche senza cogliere i buoni spunti che raccogliamo nel presente, e che ci dicono quanto questione meridionale, giustizia sociale e coesione siano strettamente correlati.

In più occasioni abbiamo suggerito spunti di investimento “impact oriented”: dall’istruzione accessibile a tutto il segmento dedicato alla Prima Infanzia, dalla tecnologia come viatico per la sburocratizzazione dei processi di governance alle piattaforme digitali per il welfare in cui garantire prossimità e continuità, dalle filiere territoriali agli ecosistemi circolari e sostenibili.

L’integrazione delle misure e delle azioni, in una visione complessiva di sviluppo economico e sociale per il futuro prossimo, implica un’assunzione reciproca di responsabilità.

Il Terzo Settore, l’impresa sociale ha in sé questa visione, sostenuta dalla capacità di leggere i bisogni reali, di dialogare con le comunità, di intraprendere e investire per una crescita dei territori collocata, di creare reti di collaborazione virtuosa tra PA e mercati, di “stare dentro” i mercati.

Non pecchiamo di presunzione se diciamo che la cooperazione e l’imprenditoria sociale sono, per definizione e per sostanza, modello economico per un Paese che sta costruendo il suo rilancio.

*articolo pubblicato su Vita

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Educazione

#educazionecgm: tutti i prossimi appuntamenti

#educazionecgm: tutti gli appuntamenti da non perdereLe prossime settimane sono ricche di appuntamenti dedicati a professionisti del settore (educatori, insegnanti, assistenti sociali, psicologi), e genitori

Prendi carta e penna:

La preadolescenza come terra di mezzo

📣19 novembre ore 20.30

Tra l’infanzia e l’adolescenza c’è una terra di mezzo, in cui avvengono profondi cambiamenti e inaspettate trasformazioni.

Maria Longoni, pscoterapeuta dell’Istituto Minotauro, ci accompagnerà ad approfondire uno sguardo sulla preadolescenza, a partire dalle emozioni e i sentimenti che la abitano e che spesso sono alla base dei disagi che possono insorgere a quest’età.

L’incontro sarà moderato dalla dott.ssa Alessia Lanzi, coordinatrice del progetto Giovani Connessi per l’Istituto Minotauro.

Il webinar fa parte del progetto Giovani Connessi, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

Iscriviti

Educa – Il Festival dell’Educazione

📣 19-20-21-22 novembreQuest’anno Educa si presenta in un’edizione speciale, non solo per la forma on line, ma anche e soprattutto per il tema: l’impatto dell’esperienza Covid 19 sulle relazioni educative. L’intero programma ricco di eventi sul sito dedicato www.educaonline.it

Insieme al Consorzio Consolida ti proponiamo il webinar del 20 novembre “Outdoor: un’opportunità pedagogica” dove approfondiremo il fare educazione outdoor e il significato dell’esperienza didattica in relazione all’ambiente, alla sostenibilità e al movimento.
Qui il programma dell’appuntamento e le modalità per seguire l’evento.

Contrastare la povertà educativa
La nuova sfida del welfare comunitario e l’emergenza sanitaria in atto

📣 27 novembre ore 10
convegno online

Cantiere educazione – webinar

📣 1 dicembre – ore 11.00 – 13.00

Il Benessere di chi educa e di chi si prende cura.
Tra tamponi e turn over quali supporti possibili? 

Con la partecipazione di
Anna Lia Galardini, formatrice e consulente pedagogica
Marianna Riello, neuro psicologa e ricercatrice Università di Trento

Moderano
Francesca Gennai, consigliera CGM con delega all’infanzia
Simona Taraschi, Responsabile Area Educazione CGM
Flaviano Zandonai, Open Innovation Manager CGM

Il programma completo è scaricabile qui

Per informazioni e iscrizioni
simona.taraschi@cgm.coop

 

📣  16 dicembre – ore 11.00 – 13.00

Webinar sul tema degli apprendimenti che cambiano i servizi in tempo di covid ovvero come cogliere le opportunità anche nelle situazioni di crisi.

Le iscrizioni partiranno a breve.
Per informazioni scrivere a

simona.taraschi@cgm.coop

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Project Welfare

MASP – Master Parenting in Work and Life

MASP Master Parenting in Work and Life

MASP Master Parenting in Work and Life è un progetto finanziato dall’UE che mira a cambiare la prospettiva della divisione tra lavoro e vita personale, passando da un concetto di equilibrio vita-lavoro a uno di sinergia, e a stimolare una divisione più equa delle responsabilità familiari e di cura tra uomo e donna e a incentivare una maggiore partecipazione femminile nel mercato del lavoro.

Gli obiettivi specifici del progetto MASP sono:

  • sviluppare e testare una strategia di work-life balance innovativa incentrata su due programmi: uno dedicato alle donne disoccupate l’altro rivolto alle imprese e ai loro lavoratori
  • migliorare le capacità e le conoscenze degli attori chiave coinvolti nel processo di conciliazione tra lavoro e vita privata al fine di renderli più consapevoli e implementare misure innovative.
  • sviluppare una partnership multilivello e multi stakeholder sostenibile al fine di creare un modello integrato di intervento.
  • promuovere la conoscenza e la condivisione di esperienze tra i diversi soggetti partecipanti.
  • facilitare l’accesso alle informazioni sui diritti di protezione sociale attraverso la creazione di “kit genitoriali” che includeranno schede
  • informative, la guida MasP, le credenziali per l’accesso ad una piattaforma digitale.

La realizzazione del progetto vede un partenariato internazionale coordinato dal Comune di Milano.

Il progetto è presentato nel dettaglio sul sito del Comune di Milano:

https://economiaelavoro.comune.milano.it/progetti/masp-master-parenting-work-and-life

Partner

  • Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento – ITALIA
  • AFOL Metropolitana – ITALIA
  • Associazione BIN ITALIA – ITALIA
  • API (associazione piccole medie imprese) – ITALIA
  • Gruppo Cooperativo CGM – ITALIA
  • EUROSMAC
  • LBV (maam Life Based Learning)
  • REVES Network
  • AICCON

La presente ha ricevuto un sostegno finanziario dal programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale “EaSI” (2014-2020).

Esclusione di responsabilità

Le informazioni, la documentazione e i dati contenuti in questo documento sono di esclusiva responsabilità dell’autore e non riflettono necessariamente il parere della Commissione europea. La Commissione europea non è responsabile per l’uso che può essere fatto delle informazioni qui contenute.

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Formazione

Fondi Europei: si può fare! La seconda edizione dei LabEuropa

Fondi Europei: si può fare! La seconda edizione dei LabEuropaCome si scrive un progetto europeo e si articola il budget usando la modulistica ufficiale del bando? Come si cercano e coinvolgono i partner? Come si preparano i documenti necessari per partecipare ai fondi europei?

Riprende la seconda edizione dei LabEuropa, ciclo di laboratori teorico – pratici organizzato da Fondazione Triulza in collaborazione con il Gruppo Cooperativo CGM per migliorare la capacità delle organizzazioni del Terzo Settore e dell’Economia Civile di accedere ai fondi UE e di partecipare a programmi e reti internazionali d’innovazione sociale.

Il primo laboratorio si svolgerà l’11 e il 12 novembre e approfondirà il Programma LIFE-

La durata di ogni laboratorio sarà di 6 ore e si svolgerà in due pomeriggi: il primo giorno viene presentato e contestualizzato uno specifico Fondo o Programma Europeo, il secondo giorno si affrontano tutti gli aspetti pratici. In particolare vengono forniti gli elementi per presentare un progetto europeo: come si scrive un progetto e si presenta un budget usando la modulistica del bando, come si presentano i partner e i documenti necessari. I laboratori sono indipendenti l’uno dall’altro e si può decidere di frequentare solo quelli che affrontano le tematiche di interesse per la propria organizzazione.

I prossimi laboratori (il calendario sarà a breve pubblicato) approfondiranno i Programmi ERASMUS+, EaSI, COSME e CREATIVE Europe.

Questi laboratori sono organizzati nell’ambito del progetto BEEurope promosso da Fondazione Triulza in partnership con Fondazione Cariplo per dare un sostegno concreto all’internazionalizzazione del Terzo Settore. Il progetto ha dato vita ad un sistema di strumenti per facilitare l’accesso ai fondi UE delle organizzazioni, tra cui un Servizio di Accompagnamento all’Europrogetazione e il “Master in Europrogettazione – BEEurope” la cui edizione 2020 si concluderà a dicembre.

DESTINATARI DEI LABORATORI

Organizzazioni del terzo settore e dell’economia civile, Enti pubblici o privati interessati a far acquisire alle proprie risorse, competenze in europrogettazione al fine di avviare o rendere più efficace la propria azione nell’ambito dei programmi europei.

DOCENTI

La partnership tra Fondazione Triulza e consorzio CGM garantisce le competenze ed esperienze necessarie per la docenza dei laboratori che saranno condotti da una docente con esperienza decennale nella presentazione/gestione e rendicontazione di progetti europei.

CALENDARIO

1° lab LIFE – 11 e 12 Novembre (dalle ore 15.00 alle ore 18.00)

2° lab ERASMUS – 19 e 23 Novembre (dalle ore 15.00 alle ore 18.00)

3° lab EaSI – 26 Novembre (dalle ore 15.00 alle ore 18.00) e 30 Novembre (dalle ore 9.00 alle ore 12.00)

4° lab COSME – 3 Dicembre (dalle ore 15.00 alle ore 18.00) e 4 Dicembre (dalle ore 9.00 alle ore 12.00)

5° lab CREATIVE – 10 Dicembre (dalle ore 15.00 alle ore 18.00) e 12 Dicembre (dalle ore 9.00 alle ore 12.00)

PARTECIPAZIONE E COSTI

Il corso partirà con un numero minimo di 10 partecipanti. Costo: € 120+iva per singola unità didattica (laboratorio).
Se si partecipa a più unità didattiche, dal secondo laboratorio il costo sarà di € 100+iva.
In caso di due partecipanti appartenenti alla stessa organizzazione, costo di € 100+iva per il secondo partecipante.

Si consiglia:

I laboratori si svolgeranno in italiano ma si consiglia una conoscenza di base dell’inglese scritto per comprendere la modulistica che verrà utilizzata nel pomeriggio.

Di munirsi di un portatile per lavorare in autonomia.

PER INFORMAZIONI ED ADESIONI

Per informazioni sui laboratori potete contattare: Alessandra Mambriani – Responsabile marketing: marketing@fondazionetriulza.org

Per iscriversi, inviare una mail di richiesta di partecipazione a: segreteria@fondazionetriulza.org

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Formazione

Privacy in tempo di pandemia | webinar

Ci ricordiamo della privacy anche in tempo di pandemia?

Stato dell’arte del sistema privacy nelle imprese sociali. Novità e punti di attenzione

Nuovo appuntamento sul sistema privacy nelle imprese sociali dedicato ai professionisti dei Sistemi di Gestione.

Insieme all’Avvocato Daniele Consoletti approfondiremo in un webinar:

  • Videosorveglianza: quando è opportuna e in quali servizi. Quali attenzioni a tutela della privacy
  • Acquisizione dei consensi
  • Gestione delle violazioni
  • Sanzioni del Garante (anche nelle organizzazioni di Terzo Settore)
  • Cenni sulla “certificazione privacy”

Quando

17 novembre 2020
dalle 14.30 alle 16.30

Per informazioni 

simona.taraschi@cgm.coop

Per iscriverti compila questo form 

La formazione è gratuita e aperta esclusivamente alla rete CGM.