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Linee guida ministeriali: ricordiamoci dei bambini 0-3

Linee guida ministeriali: ricordiamoci dei bambini 0-3 e dell’economia della famigliaA seguito dell’uscita delle Linee Guida di emanazione ministeriale, relative alle opportunità organizzate per i bambini e gli adolescenti nella Fase 2, constatiamo una omissione progettuale verso i bambini di età inferiore ai 3 anni.

“Sembra prevalere una considerazione opzionale dei servizi educativi per la Prima Infanzia. A dispetto dei buoni propositi annunciati dalla promettente Riforma della Buona Scuola e dei proclami contro la povertà educativa, quella infantile in special modo, perché – come detto in altre sedi – è lì che si gioca il futuro della persona e della collettività.” afferma il Presidente di CGM, Giuseppe Bruno.

“E’ una questione culturale prima che di necessità: dire che parchi e giardini pubblici sono accessibili ai bambini, anche sotto i 3 anni, accompagnati da adulti familiari – o, si badi, anche da non meglio specificati  “non parenti”- non equivale a predisporre un piano di rientro strutturato e qualificato per i fanciulli in età pre-scolare. Come dire che, nella fascia 0/3 anni, ognuno fa quel che può.

Siamo in prima linea nei territori, le nostre cooperative intrecciano i fili sempre più sottili di un tessuto sociale ora fragilissimo. Con la solidità della nostra esperienza, abbiamo proposto soluzioni pratiche e ad elevato impatto sociale e culturale, quello che abbiamo sempre ricercato nel nostro lavoro. Il mondo della cooperazione sociale è punteggiato di piccole grandi realtà che hanno preso realmente sul serio la continuità educativa da 0 a 6 anni, capaci di ripensare i servizi e di istituirne di nuovi in funzione delle istanze emergenti, ma sempre mettendo al centro i bambini.”

Siamo profondamente convinti che la ripresa economica, e il disegno trasformativo da più parti auspicato, non possa che che partire dall’economia della famiglia. Confidiamo che le parole della viceministra Ascani riaccendano i fari sulla Prima Infanzia, perché questa dimenticanza sia tempestivamente ed efficacemente presa in carico dalle politiche nazionali.*Photo by Rasmus Svinding from Pexels

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salernowelfare: la piattaforma per il benessere dei cittadini

salernowelfare: la piattaforma per il benessere dei cittadini

Per i cittadini di tutta Italia è iniziata la Fase 2 che comporta per le famiglie una nuova quotidianità che richiede nuovi modelli di protezione sociale. Continuano infatti la chiusura delle scuole e degli asili e dove possibile si prosegue con le forme di lavoro agile e di smart working per i genitori.

In questo delicato momento, il Gruppo Cooperativo CGM e Moving, hanno messo a servizio della comunità la loro esperienza maturata in ambito di welfare aziendale sviluppando piattaforme personalizzate di servizi alla persona. Dopo Biella, Matera, Sondrio, Rho, e Napoli è attiva a partire da oggi la piattaforma-salernowelfarewww.salernowelfare.it che rappresenta un ulteriore segnale positivo dell’Italia cooperativa che, nell’emergenza, è stata in grado di riorganizzarsi offrendo una risposta adeguata ai nuovi bisogni.

La piattaforma salernowelfare, realizzata insieme al Consorzio La Rada di Salerno, racchiude una selezione di servizi welfare dedicati a varie fasce della popolazione: dai bambini, agli anziani, alle famiglie, agli operatori sanitari.

All’interno della piattaforma è possibile scegliere diversi servizi sempre in aggiornamento. Sono disponibili ad esempio quelli di intrattenimento ludico-educativo e tutoring online per la gestione dei compiti per i più piccoli. Oppure servizi di supporto psicologico come “Quattro chiacchiere al tel” dedicato alle persone anziane e che si sentono sole, ma anche supporto alla genitorialità e alle neomamme e neopapà per consulenze sull’allattamento o per le cure necessarie nei primi mesi di vita di un bambino e supporto tata. E ancora servizi di assistenza domiciliare con infermieri, fisioterapia a casa, logopedia, terapia a domicilio per anziani affetti da Alzheimer, musicoterapia e diversi servizi dedicati alle persone che hanno più difficoltà a spostarsi come il “Taxi sociale” o la “Spesa che non pesa”.

Così Elena Palma Silvestri, presidente del Consorzio La Rada: “Salerno Welfare è il modo che abbiamo scelto per dire alle nostre comunità che non ci siamo mai fermati e che continueremo ad esserci, offrendo il nostro contributo per uscire fuori da questa crisi insieme e più uniti. Una piattaforma comunitaria in cui troverete alcuni servizi gratuiti, altri a prezzi molto accessibili e molti servizi nuovi, frutto dell’ascolto dei nuovi bisogni che stanno emergendo in questa fase e che attendevano risposte diverse.

Tutto questo è reso possibile grazie allo straordinario impegno in parte volontario dei nostri cooperatori e alla generosità delle Fondazioni locali che hanno deciso di acquistare pacchetti di servizi per andare incontro a chi è più fragile e lo è ancor di più in questa fase emergenziale. Pertanto vorrei esprimere la nostra gratitudine ai Presidenti e loro CdA delle fondazioni Carisal, Fondazione della Comunità Salernitana e Fondazione Copernico.

Partendo dall’alleanza preziosa con le fondazioni locali è nata l’idea di aprire un fondo presso la Fondazione di Comunità Salernitana con l’augurio che anche altre fondazioni, imprese ed Enti del territorio possano sostenere questa iniziativa affinchè le famiglie che stanno attraversando un periodo difficile possano essere raggiunte dai nostri servizi. Questo tempo ci ha dimostrato che la solidarietà è il più potente strumento di welfare che abbiamo, per cui “chi ha metta, chi non ha prenda” sarà lo slogan per una futura campagna di raccolta fondi”.

Salerno Welfare: più vicini di sempre!

www.salernowelfare.it

Photo by cottonbro from Pexels