1987

La nostra storia nasce

CGM nasce dal pensiero e dall’impegno di Gino Mattarelli, parlamentare e dirigente da cui il Consorzio CGM prende il nome. Mattarelli è stato uno dei pionieri della cooperazione sociale. Intorno a lui si è stretto il primo nucleo dirigente nazionale che, a partire dalla metà degli anni Ottanta, ha cominciato a immaginare concretamente la Costituzione del Consorzio e della Federazione nazionale.

Il Consorzio CGM si costituisce quindi l’11 febbraio del 1987 a Forlì sotto la presidenza di Felice Scalvini con cui si va a formare un sistema imprenditoriale integrato articolato su tre livelli: il livello delle singole cooperative, il livello dei consorzi locali o territoriali e il livello del consorzio nazionale.

1990

Che cosa sognavamo?

Da Forlì CGM passa a Milano nel 1991 e nel 1999 a Brescia, durante il secondo mandato di presidenza di Livia Consolo, che ha introdotto i temi della qualità e della certificazione e con cui si sono sviluppate le filiere di servizio e di conseguenza i progetti istituzionali.

La struttura della Rete CGM nasce dall’idea che solo la piccola dimensione possa facilitare l’incontro con i problemi reali delle persone (la cooperativa sociale attiva sul territorio), ma la piccola dimensione da sola è inadeguata a risolvere i vizi del sistema, le diseguaglianze strutturali, le derive economiche. Per questo è organizzata come una rete che tiene insieme dimensione locale con scala nazionale.

1999

Che cosa siamo diventati?

Nel 2005, con la Presidenza di Johnny Dotti, nasce il Gruppo Cooperativo CGM con l’obiettivo di favorire un’idea di imprenditorialità attraverso lo sviluppo di quattro società controllate: Mestieri-Agenzia per il Lavoro, Accordi per l’inserimento lavorativo, Luoghi per Crescere per l’innovazione dei servizi socio-educativi, e Comunità Solidali per lo sviluppo di servizi e luoghi di cura per la salute mentale.

Con la presidenza di Claudia Fiaschi, iniziata nel 2009, CGM entra nella fase di ricerca sui modelli ibridi, ossia modelli imprenditoriali volti a tenere insieme la mission sociale con attività di natura commerciale. La fase prosegue con Stefano Granata, eletto nel 2013, che amplia il Gruppo acquisendo Cooperjob e sviluppando l’area welfare che diventerà nel 2020 CGMoving.

Nel 2019 succede Giuseppe Bruno che inaugura il suo mandato con una Convention che si pone come tappa 0 di un percorso volto a ricomporre, rinforzare e ampliare la rete CGM aprendo poi l’adesione diretta al consorzio alle cooperative stesse.

A maggio 2022 viene eletto il nuovo consiglio di amministrazione con Presidente Giusi Biaggi

2023

Quale futuro immaginiamo?

Le ragioni per cui siamo nati sono ancora attuali. Una crisi economica e sociale ormai strutturale, la disoccupazione giovanile, i cambiamenti nel welfare e i limiti di capacità della sfera pubblica ci spingono a ripensare il senso dell’agire insieme. Con una certezza: l’economia ha bisogno di persone capaci di visione per trasformare le idee in progetti per tutti.