Un po’ data analyst. Un po’ operatore territoriale nel Piano integrato urbano Torino Cambia.
Alessio Labardi ha 29 anni, una laurea magistrale in Cooperazione internazionale e lavora alla Cooperativa Giuliano Accomazzi di Torino. Come primo lavoro si è occupato per una società finanziaria di compliance e di gestione della qualità. Poi è passato al mondo della cooperazione con un alto apprendistato che gli consente di lavorare e di frequentare il Master di primo livello in Green & Sustainability Manager dell’Università degli Studi di Torino.
“Quello che faccio in cooperativa – racconta nel presentarsi – è raccogliere il lavoro che viene fatto da altri sul territorio per sistematizzarlo e migliorarlo dove possibile. Cerco di fornire quegli strumenti che non siano un peso e che possano restituire informazioni preziose per migliorare la nostra azione. Ormai oggi, se non ti occupi dei dati, i dati si occuperanno di te. Questo vale anche per le cooperative”.
Alessio è uno dei 300 partecipanti del SEOC a Todi. L’ha frequentato per la prima volta, accompagnato da altri tre colleghi della cooperativa. “Una bella esperienza, a partire dal viaggio – commenta Alessio – Un ambiente piacevole e un clima informale”.
Lo speech motivazionale di Mauro Berruto, deputato della Repubblica Italiana e Head Coach della nazionale italiana maschile pallavolo (2010/15) è uno degli interventi che lo ha colpito di più. Un altro momento significativo è stato il dibattito How soon is now? tra giovani cooperatori e rappresentanti delle Fondazioni. Inevitabile l’interesse per il Fireside Chat dal titolo Data Leading Relationships, appuntamento dedicato ai dati con Jane Maigua, Fondatrice e Managing Director di Exotic e Edoardo Calia, vice direttore della Fondazione Links. “Un dato non è mai dato oggettivo – la restituzione del giovane cooperatore della Accomazzi – Dipende da come si prende, da come lo si elabora, da come lo si visualizza. Sentire ridire e condividere questa convinzione, che già conoscevo e facevo mia, è stato bello. Nel terzo settore non esiste rendicontazione senza al centro le persone”.
Come caso studio ha approcciato quello di Molti Volti, impresa sociale con sede a Palermo. “Attraverso il design thinking e il design model – racconta Alessio – abbiamo affrontato il tema della gestione del fallimento, arrivando a proporre delle linee guida come strumento per darsi una struttura. Ho capito e condiviso quanto sia importante ciò che spesso viene percepito come burocrazia. E tornando a casa, mi sono ripromesso di lavorare al manuale della qualità e alla gestione di procedure per renderle sempre più serene ed efficaci”.
“È come nei videogiochi, quando sblocchi le mappe – conclude – Con il SEOC ho avuto un ampliamento della mia conoscenza e della mia visione sul mondo della cooperazione e sulla cooperativa. E poi, vedere tanti giovani con tanta voglia e tante idee mi ha fatto effetto: allora le cose che sogniamo di fare sono davvero fattibili!”.
In copertiva illustrazione di Silvio Boselli x SEOC 2023