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Nutritevi di cultura, natura e relazioni per allargare l’immaginazione (anche sociale)

Cgm si prende una settimana di vacanza (gli uffici rimarranno chiusi dal 12 al 18 agosto). Ne abbiamo approfittato per chiedere alla nostra presidente Giusi Biaggi un intervento sulla pausa estiva. Per chi farà le ferie e per chi le ha già fatte perchè diversi servizi delle imprese sociali non vanno in ferie. Lo pubblichiamo qui.

Care cooperatrici, cari cooperatori,

per tanti di noi stanno per arrivare i sospirati giorni di riposo dal lavoro e dalle fatiche quotidiane. Per altrettanti, invece, non ci saranno soste perché, lo sappiamo bene, diversi servizi delle imprese sociali, quelli 7 giorni su 7, spesso 24 ore su 24, necessitano di presenza, presidio, impegno costante; e, per questi, le vacanze arriveranno o sono già alle spalle.

Mi piace condividere con voi una bella riflessione che ci ha consegnato il professor Pierluigi Sacco durante la nostra Convention dello scorso giugno. Sacco ha sottolineato l’importanza che ha il tempo festivo per il nostro sistema cognitivo. Infatti, durante il tempo feriale, il nostro cervello è impegnato a minimizzare gli errori, a prevedere ciò che potrà accadere, a ridurre il più possibile le incertezze per non disperdere eccessive energie. E, per fare questo, vengono in aiuto le norme sociali, le tradizioni e le leggi che aiutano il nostro sistema cognitivo a semplificare.
Durante il tempo festivo, invece, succede esattamente il contrario e il nostro cervello “gioca” ad essere sorpreso. Per questo, attraverso la cultura (i libri, il teatro, l’arte, la musica e molti altri linguaggi espressivi) ci appassioniamo a storie che ci propongono personaggi immaginari immersi in situazioni complesse da risolvere. E noi, immedesimandoci, viviamo mille vite e immaginiamo mondi sociali possibili.

Tutto questo allarga il nostro universo immaginativo, ci aiuta a leggere nella mente degli altri e aumenta la nostra capacità predittiva. Anche per tutto questo, il tempo della festa è indispensabile ed è risorsa fondamentale per rispondere alle sfide adattative complesse che dovremo affrontare.

L’augurio è che quindi per ciascuno ci sia un tempo della festa e che questo possa nutrirsi di cultura, natura, relazioni autentiche. L’augurio va a tutti i lavoratori e le lavoratrici del sociale, ma anche alle persone che stanno maggiormente ai margini. Ne abbiamo tutti un grande bisogno!

Cgm si prende una settimana di riposo; ci ritroveremo presto dentro alle nuove direzioni che l’impresa sociale ha imboccato.

Buon ferragosto!

Giusi Biaggi

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Controvento. A Brindisi salpa la vela accessibile ed inclusiva

Il progetto, realizzato dalla nostra socia Cooperativa Sociale Eridano in collaborazione con il Circolo della Vela di Brindisi, mira a garantire alle persone con gravi disabilità l’opportunità di raggiungere autonomia e autodeterminazione nella pratica della vela, trasformando
il porto turistico di Brindisi, in particolare la località Materdomini, in un punto di riferimento per la vela accessibile.

A Brindisi un progetto per rendere la vela accessibile e inclusiva anche alle persone con gravi disabilità. La Cooperativa Sociale Eridano, impegnata dal 2006 in attività di assistenza, riabilitazione psicosociale e formazione professionale a persone con disabilità, e appartenente alla solida rete del Consorzio Nazionale CGM, ha dato vita a Brindisi al progetto Controvento. La forza della vela. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Circolo della Vela di Brindisi, mira a garantire alle persone con gravi disabilità l’opportunità di raggiungere autonomia e autodeterminazione nella pratica della vela, trasformando conseguentemente il porto turistico di Brindisi, in particolare la località Materdomini, in un punto di riferimento per la vela accessibile.


Grazie al progetto, sarà possibile rendere lo spazio di due imbarcazioni completamente accessibili e pilotabili anche da persone prive di arti o con importanti difficoltà motorie. Sarà presente a bordo anche personale qualificato FIV sia per la formazione
tecnico-sportiva che per la presa in carico da un punto di vista assistenziale e riabilitativo.
L’iniziativa coinvolgerà direttamente 85 persone con disabilità tra i 15 e i 50 anni, di cui il 25% saranno ragazze e donne, già seguite dalla Cooperativa Eridano. Tra questi, 15 sono ospiti della comunità socioriabilitativa “Eridano Dopo di Noi”, 30 frequentano il centro
diurno “Eridano di Giorno”, 10 seguono progetti personalizzati per l’autismo e 30 partecipano ai soggiorni estivi accessibili. Inoltre, grazie a Controvento, 12 tra educatori e terapisti e 4 istruttori sportivi saranno formati per garantire un supporto completo alle
persone con disabilità che si avvicinano alla vela.

Il progetto parte dall’importanza dei benefici sul benessere psico-fisico di chi pratica vela: tale sport contribuisce infatti a migliorare la motivazione, le capacità fisiche di apprendimento, la comprensione e la concentrazione, garantendo soprattutto significativi miglioramenti dal punto di vista relazionale. Gli allievi con disabilità scoprono in questo modo le proprie potenzialità, acquisendo sempre più fiducia in sé stessi.


“La vela è stata inserita tra le discipline paralimpiche, contribuendo ad aumentare il numero di adesioni, circoli e società di Parasailing”, dichiara Francesco Parisi, Presidente Eridano Cooperativa Sociale. “Sebbene il settore nautico e velico a Brindisi goda di una forte risonanza e adesione, in passato non sempre è stato reso accessibile alle persone con disabilità. Attraverso il nostro progetto Controvento, apriamo ad un cambio di paradigma: avremo a disposizione non solo strumenti compatibili con le esigenze di chi ha disabilità gravi ma anche personale adeguatamente preparato per rispondere ad esse. L’obiettivo di fondo è garantire un percorso di crescita per chiunque si affacci a tale sport“.


Il progetto rappresenta un valore aggiunto non solo per la Cooperativa Eridano, che arricchisce ulteriormente i propri percorsi riabilitativi individuali e i soggiorni di vacanza specialistici, ma anche per l’intera comunità: le ricadute valoriali e sociali posizionano Brindisi tra le località che valorizzano un turismo inclusivo e accessibile, abbracciando così le diversità di tutti i viaggiatori.


Controvento è sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI.

Cooperativa Sociale Onlus Eridano nasce nel 2006 a Brindisi ed opera su tre principali aree d’intervento: l’area socioassistenziale e riabilitativa; l’area turistica, con particolare attenzione al turismo accessibile, garantendo comfort e servizi adeguati ad ogni tipo di disabilità; e infine, l’area dell’innovazione dei processi di riabilitazione ed inclusione sociale e lavorativa.

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Dati e analisi per leggere e agire sulle risorse umane nel sociale. Il progetto PRISMA di Consolida

Ha vinto la prima edizione della call ‘Segnali dal futuro’ intitolata a Claudia Fiaschi e realizzata da CGM, in occasione della Convention di Bologna. Il progetto consiste in una piattaforma per migliorare l’attrazione, la retention e la gestione dei lavoratori delle cooperative sociali tramite analisi dati e politiche datadriven.

“Se penso al sottotitolo della Convention, questo è un progetto scaturito proprio dalle ‘intelligenze collettive’ delle nostre cooperative”. Chi parla è Lorenzo Guerra, presidente del Consorzio Consolida di Lecco. Il progetto è PRISMA, vincitore della prima edizione della call ‘Segnali dal futuro’ intitolata a Claudia Fiaschi e realizzata da CGM, in occasione della Convention di Bologna, per conoscere e valorizzare servizi, progetti, processi, pratiche e prodotti, contenenti innovazioni rispetto alla sfide trasformative e di frontiera sul tema “Dati, infrastrutture «phygital» e intelligenze collettive”.

“Abbiamo partecipato alla call – racconta Lorenzo Guerra – con la voglia di misurarci su un progetto innovativo, di metterci a confronto con altre esperienze. Aver vinto ci rende contenti e orgogliosi: l’applicazione di strumenti digitali non è certo il nostro core business, ma aver avuto il riscontro positivo da parte di persone esperte e con uno sguardo ampio, ci ha confermato che la direzione intrapresa è quella corretta”. Quale DIREZIONE? Quella di sviluppare strumenti digitali e processi per migliorare l’attrazione, la retention e la gestione dei lavoratori delle cooperative sociali tramite analisi dati e politiche datadriven. Il Consorzio Consolida ci sta ragionando fin dal 2021 e lavorando concretamente da circa un anno. Con una modalità collettiva, quella del Tavolo Risorse Umane che riunisce i referenti delle cooperative, Confcooperative dell’Adda e Unioncoop sul tema delle HR.

Lorenzo Guerra, presidente del Consorzio Consolida

“Dopo la pandemia – racconta il presidente di Consolida – ci siamo interrogati sulla mancanza di figure sociali da inserire nei nostri organici, una condizione che stava mettendo in difficoltà l’offerta di alcuni servizi. Avevamo l’esigenza di oggettivizzare le nostre percezioni. Abbiamo cominciato a raccogliere dati, ma poi ci siamo resi conto che occorreva rendere strutturale il processo”. Da qui, la realizzazione e la messa a disposizione delle cooperative di un Data Warehouse e di un Data Mart, alimentati con i dati del Centro Servizi Unioncoop Lecco – Sondrio che si occupa di servizi di consulenza del lavoro per le cooperative e quindi possiede informazioni preziose sulle Risorse Umane, ad esempio su contratti e stipendi.

Nel frattempo, Consolida ha concluso anche una ricerca condotta con Euricse dal titolo “Lavorare in cooperativa oggi: la voce dei nuovi professionisti della cura e il turn over nelle imprese sociali”, coinvolgendo oltre 1.200 giovani cooperatori, 24 cooperative e 2 consorzi territoriali. E ha strutturato sul progetto una collaborazione con la società Sixs, Soluzioni Informatiche per il Sociale, che da anni progetta in maniera condivisa e realizza soluzioni tecnologicheadatte ad affrontare le necessità emergenti delle cooperative sociali in ambito digitale. “Quali sono stati gli esiti di tutto questo lavoro? – continua Lorenzo GuerraInnanzitutto, le cooperative hanno ora dati uniformi, omogenei, efficienti e confrontabili, da inserire nelle proprie rendicontazioni sociali sul tema delle Risorse Umane. Con analisi multidimensionali, report e cruscotti. Ora, la sfida è quella alimentare ulteriormente il sistema aprendo ad altre fonti di dati e di implementare le capacità analitiche affinché le cooperative possano ricavare dai dati importanti insight per migliorare i propri processi decisionali”. Per fare questo occorre una figura professionale specifica, il Data Analyst, che sia in grado di collegare i numeri alle domande strategiche delle organizzazioni, interrogando i dati in maniera opportuna e creando dashboard su misura. “Una figura che non esiste nelle nostre organizzazioni – prosegue il presidente di Consolida – e che potremmo mettere a disposizione come rete. Il rischio, in alternativa, è quello di avere i dati ma trattarli male
oppure non trattarli proprio”
.

Il percorso di sviluppo ulteriore del progetto PRISMA è quindi da avviare, anche con la collaborazione di CGM, proprio in virtù della vittoria della call ‘Segnali dal futuro’. “A partire da quanto fatto – conclude Lorenzo Guerra – poter partecipare al percorso di Open Innovation di CGM è una grande opportunità. Per fare il salto, c’è bisogno di competenze sofisticate e di rete. Noi, per quanto ci compete, siamo felici di mettere a disposizione di altre realtà e del mondo della cooperazione in generale il nostro lavoro. Siamo convinti che solo insieme possiamo rispondere alle sfide trasformative dell’oggi, come quelle della transizione digitale anche nel campo dell’HR”.

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Master BEEurope: iscrizioni aperte per diventare esperti nella progettazione europea

Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del “Master BEEurope” in europrogettazione, iniziativa formativa della Fondazione Triulza in collaborazione con CGM, DIESIS Network e CSVNet Lombardia, per chi vuole diventare esperto nella progettazione europea.

Un master di riferimento in Italia rivolto in particolare alle organizzazioni del Terzo Settore, dell’Economia Civile, ma anche ad aziende ed enti locali. Forma figure professionali e specializzate in materia di progettazione comunitaria.

Si rivolge a laureati e neolaureati, operatori del terzo settore, dell’economia civile, della pubblica amministrazione, liberi professionisti e consulenti.

In un periodo fortemente caratterizzato dall’impatto sociale ed economico della transizione digitale, green e demografica, avere accesso a fonti di finanziamento europee e partecipare alle reti e ai programmi comunitari rappresenta una possibilità di crescita e di innovazione irrinunciabile. Il Master in Europrogettazione – BEEurope implementa nel 2024 il programma didattico rafforzando gli strumenti di management dei progetti e le tecniche di progettazione volti a garantire una maggiore efficacia e impatto dei progetti e dei programmi.

  • Punti di forza: 28 ore di esercitazioni pratiche e docenti esperti e professionisti che lavorano nella presentazione e valutazione di progetti UE
  • Format ibrido: online + esercitazioni in presenza in MIND Milano Innovation District (fruibili anche online)
  • Durata del Master: 72 ore. Dal 14 ottobre al 23 novembre 44 ore da remoto con lezioni il venerdì pomeriggio (4 ore) e sabato mattina (4 ore). Dal 25 novembre al 29 novembre 28 ore in presenza (6 ore al giorno per una settimana)
  • Posti limitati. Valutazione delle candidature in tre step.

Gli interessati possono già inviare le proprie candidature che saranno valutate il 15 luglio26 agosto e 16 settembre, fino ad esaurimento posti. I candidati dovranno inviare il proprio CV a segreteria@fondazionetriulza.org e saranno contattati per un colloquio conoscitivo.

BCC Caravaggio mette a disposizione borse di studio per i suoi giovani soci – 90% della quota complessiva del Master.

“BEEurope, Bet on European Energies” è un sistema di strumenti di capacity building lanciato nel 2017 da Fondazione Triulza in partnership con Fondazione Cariplo per dare un sostegno concreto all’internazionalizzazione delle organizzazioni del Terzo Settore e dell’Economia Civile, migliorare la loro capacità di accedere ai fondi UE e partecipare a progetti internazionali d’innovazione sociale. Il progetto intende contribuire, con competenze, formazione, informazioni e servizi, alla crescita e al rafforzamento delle organizzazioni non profit e dell’economia civile.

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Consiglio Nazionale del Terzo Settore: sarà un vero partner nell’attuazione della riforma

Insediato il Consiglio Nazionale del Terzo Settore: sarà un vero partner nell’ attuazione della riforma

(Fonte: http://www.lavoro.gov.it)  

Si è insediato oggi, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto la Presidenza del Ministro Giuliano Poletti e alla presenza del Sottosegretario di Stato onorevole Luigi Bobba, il Consiglio Nazionale del Terzo Settore, organismo di consultazione a livello nazionale.

Il Consiglio Nazionale è stato istituito dal Codice del Terzo Settore, in attuazione della Riforma avviata dalla legge delega n. 106 del 2016, ed è composto da 33 membri effettivi e altrettanti supplenti, espressione delle associazioni e delle reti associative più rappresentative sul territorio nazionale, delle Regioni ed Enti locali, di altre Istituzioni pubbliche, nonché da esperti qualificati in materia.

Il Consiglio ha funzione prevalentemente consultiva ed esprime pareri sugli schemi degli atti normativi e sull’utilizzo delle risorse del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore; sulle linee guida in materia di bilancio sociale e di valutazione di impatto sociale dell’attività degli enti del Terzo Settore; sulle operazioni di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda effettuate dalle imprese sociali.

Inoltre, il Consiglio, è coinvolto anche nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo nel Terzo Settore.

Nel corso della riunione:

  • la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Claudia Fiaschi, è stata nominata Vice Presidente del Consiglio Nazionale del Terzo settore;
  • è stata presentata la bozza delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 117/2017 e, con riferimento alle imprese sociali, dell’art. 9, comma 2 del decreto legislativo 112/2017, elaborata dal Tavolo tecnico, coordinato dal professor Stefano Zamagni; 
  • è stata proposta una bozza di Regolamento interno relativo al funzionamento del Consiglio Nazionale.

“Con l’avvio del Consiglio Nazionale – ha sottolineato il Ministro Poletti – facciamo un passo ulteriore nel percorso di attuazione della riforma del Terzo Settore, confermandone i principi ispiratori di coinvolgimento e di partecipazione attiva dei rappresentanti di una realtà indispensabile per il Paese. Il loro contributo è stato infatti molto importante per definire, attraverso un lavoro complesso ed approfondito, un quadro di interventi che hanno l’obiettivo di aiutare le realtà del Terzo Settore a sviluppare la propria azione nell’interesse di tutti i cittadini italiani e, in particolare, di quelli più deboli e bisognosi di sostegno”.

Il Sottosegretario Bobba, che ha seguito direttamente la Riforma del Terzo Settore, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto della istituzione del Consiglio Nazionale, che si inserisce all’interno dell’opera più ampia di razionalizzazione e armonizzazione della materia e delle strutture”.

“Il Consiglio, infatti – ha aggiunto il Sottosegretario – sostituisce in un unico organismo l’Osservatorio per il Volontariato e quello dell’Associazionismo, previsti dalla precedente normativa, e partecipa in modo significativo ai processi decisionali e procedimentali delle Amministrazioni sulle principali tematiche connesse al Terzo Settore. Si tratta, quindi, di una vera partnership per una migliore e più efficace attuazione della riforma”.

“Nella sua composizione – ha precisato l’onorevole Bobba – il Consiglio garantisce la più ampia partecipazione dei soggetti rappresentativi sul territorio nazionale, favorendo così pieno e corretto equilibrio tra tutti gli interessi del settore”.

“Ringrazio tutti i componenti – ha concluso il Sottosegretario – per la disponibilità manifestata, ricordando che si tratta di attività svolta a titolo gratuito e che non comporta alcun onere a carico dello Stato”.

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Trust In Life: progetto per il Durante e Dopo di Noi

Trust In Life: progetto per il Durante e Dopo di NoiSi terrà martedì 14 novembre dalle ore 15:00 alle 17:45 la presentazione locale del progetto “Trust In Life”. L’appuntamento è a Brescia presso la Sala Conferenze Corrado Faissola – UBI Banca, Piazza Monsignor Almici, 11.

“Trust in Life” è un progetto per il “Durante e Dopo di Noi” promosso da UBI Banca, con la sua divisione UBI Comunità dedicata al Terzo Settore e all’Economia Civile e con la sua trust company UBI Trustee, Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie Di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale – e Gruppo Cooperativo CGM.

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare modelli di intervento rivolti alle persone con gravi disabilità e alle loro famiglie, nell’ambito della Legge 22 giugno 2016 n. 112 (disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare), che favoriscano la piena realizzazione di percorsi di vita autonomi e inclusivi, nel senso più ampio del termine.

Il progetto, di grande attualità e forte valenza sociale, prevede la messa a disposizione di competenze, strumenti, servizi e supporti finanziari a favore della società civile.

Scopri il programma della presentazione.

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Ancora pochi giorni per iscriversi al Master in Europrogettazione per il Terzo Settore BEEurope

Ancora pochi giorni per iscriversi al Master in Europrogettazione per il Terzo Settore BEEuropeFondazione Triulza e Progetto Innovo presentano la prima edizione del “Master in Europrogettazione – BEEurope” rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e dell’economia civile.

Il master è una delle iniziative del progetto “BEEurope: Bet on European Energies” promosso da Fondazione Triulza e Fondazione Cariplo con l’obiettivo di mettere in condizioni le organizzazioni del terzo settore, anche quelle di piccole dimensioni, di sviluppare progetti innovativi da presentare ai bandi dell’UE e dei diversi enti filantropici internazionali. La presentazione di BEEurope è avvenuta nell’ambito di Human Factory Day, un appuntamento unico in Italia che promuove l’incontro tra operatori del sociale, dell’economia civile, ricercatori di tutte le discipline aperti al dialogo, alla contaminazione e alla co-progettazione di percorsi di innovazione sociale. Iniziativa ideata da Fondazione Triulza, di cui anche noi siamo soci, anche per rafforzare i legami e sperimentare modalità di lavoro condiviso tra i protagonisti del futuro Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione che nascerà nell’ex area Expo.

Percorso didattico con approccio fortemente operativo, il master, che si rivolge a giovani laureati e a tutti coloro che vogliano ridefinire la propria professionalità nella progettazione del Terzo Settore, si presenta concreto, laboratoriale ed esperienziale. Dopo una prima fase di formazione in aula partirà una seconda fase di scrittura di progetti veri con il supporto di tutor esperti.

Scopri di più sul Master, approfitta delle borse di studio e delle agevolazioni per partecipare. Hai tempo per iscriverti fino al 25 ottobre: http://www.fondazionetriulza.org/it/news/2017/07/11/aperte-le-iscrizioni-al-master-in-europrogettazione-per-il-terzo-setto/3706/

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Da oggi in edicola “Le Buone Notizie – L’impresa del bene”

Da oggi in edicola “Le Buone Notizie – L’impresa del bene”Esce oggi il primo numero di “Buone Notizie – L’impresa del bene”, il nuovo inserto (gratuito) dedicato al Terzo Settore in edicola ogni martedì con il Corriere della Sera.

Promuovere la conoscenza del ruolo che gioca il Terzo settore nella società italiana, il suo impatto sulla vita delle persone e della comunità, il suo patrimonio di esperienze e l’impegno che questo rappresenta per il Paese. Questo l’obiettivo del fresco inserto del Corriere della Sera dedicato proprio alle Buone Notizie.

“Il nostro mondo viene messo al centro di un’operazione culturale pensata per arrivare al pubblico più vasto.” Così Stefano Granata commenta il neo-nato inserto. “CGM ha deciso di sostenere questo progetto, entrando a far parte del Comitato scientifico e proponendosi come uno tra i principali stakeholder dell’iniziativa. In linea con la nostra strategia di comunicazione, infatti, pensiamo che oggi l’impresa sociale possa uscire dai confini del settore e debba avere la capacità di farsi conoscere da tutti, di trovare canali e linguaggi per dialogare con tutti.”

Buone Notizie è curato da Elisabetta Soglio, caporedattrice del Corriere della Sera.

www.corriere.it/buone-notizie/