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Formazione ad Asti: Corso di Vendita

Scopri e iscriviti al corso di venditaSi terrà nel mese di marzo ad Asti presso ASTIROOMS, la casa per ferie gestita dal consorzio Co.AL.A, il “corso di vendita”. L’obiettivo del corso aperto a tutti è quello di fornire strumenti, metodi e tecniche per approcciarsi all’attività commerciale e di promozione dei servizi e dei prodotti. Sempre più le imprese sociali devono, infatti, confrontarsi con le sfide del mercato:

  • trovare clienti e individuare quelli giusti;
  • condurre e portare a buon termine una trattativa;
  • fidelizzare i clienti;
  • promuoversi su tutti i canali, tradizionali e digitali.

Il percorso si struttura in due moduli di due giornate, di 8 ore ciascuna, in cui si alternano lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.

Scopri il programma completo del corso e le modalità di iscrizione: Corso di vendita – CGM

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Professione: Welfare Manager

Professione: Welfare ManagerCGM investe nel welfare aziendale: migliorare il benessere dei lavoratori fa bene a tutti. 

Si è da poco concluso il primo corso nazionale per welfare manager. 20 professionisti delle cooperative e consorzi della rete Cgm sono ora pronti per creare soluzioni tailor-made per il benessere dei lavori sui territori.

Abbiamo deciso di intraprendere una sfida: non limitarci a offrire i nostri servizi alle imprese, da sempre  core delle nostre attività, ma anche attivarci per diventare  professionisti del welfare per le aziende. Vogliamo aiutare i datori di lavoro nell’offrire soluzioni di benessere ai loro dipendenti grazie alla professionalità che contraddistingue i servizi che da oltre trent’anni eroghiamo sui nostri territori con un’attenzione speciale alla persona e alla sua famiglia e una qualità che sempre hanno caratterizzato le nostre offerte. Il welfare aziendale è una sfida. Per noi e per i nuovi welfare manager. Questa sfida però non la giochiamo da soli.  Alla qualità e alla nostra esperienza di welfare, si unisce la professionalità di Jointly (www.jointly.pro) rete di progettazione e condivisione di servizi di welfare aziendale che, come tratto distintivo della sua proposta, ha scelto la qualità dei partner selezionando i servizi attraverso criteri di accreditamento stringenti che puntano alla competenza, esperienza e solidità economica a garanzia del fruitore finale.

 

Cosa è il welfare aziendale? 

Termine una volta poco conosciuto, oggi il welfare aziendale è entrato nel vocabolario delle aziende, di qualsiasi dimensione, che vogliano prendersi cura dei propri lavoratori e pensare al loro benessere dentro e fuori gli uffici. Con “welfare aziendale” si intendono, infatti, tutte quelle iniziative organizzate dal datore di lavoro che hanno come obiettivo principale quello di far lavorare i propri dipendenti nel miglior modo possibile. La soddisfazione  e felicità sul lavoro è, infatti, uno dei fattori che influenza profondamente la produttività. Per questo è molto importante offrire dei servizi che possano essere utili a migliorare il loro benessere portando vantaggi, non solo alla persona ma anche all’azienda che migliora il clima dell’ambiente di lavoro.

Il welfare aziendale non solo rappresenta una leva fiscale interessante per le aziende che lo attivano visto che sono previste numerose agevolazioni in materia, ma può rappresentare anche uno strumento di fidelizzazione dei lavoratori. Nell’ultimo anno le imprese italiane che hanno deciso di investire nel welfare aziendale sono quasi raddoppiate.  A dirlo sono i dati emersi dal rapporto 2017 “Welfare Index Pmi”, promosso da Generali Italia per analizzare la crescita del welfare aziendale nei principali settori produttivi. Delle 12 aree prese in considerazione dal rapporto, quelle più cresciute riguardano la sanità integrativa (circa il 47%); la conciliazione vita-lavoro (31%), con orari flessibili ed estensione dei congedi di maternità e paternità; il welfare allargato al territorio  (23%) e infine cultura, ricreazione e tempo libero (5%). La previdenza integrativa rimane stabile con il 40% delle imprese che ha attuato iniziative per integrare le pensioni dei loro dipendenti.

 

Perché formare dei welfare manager?

Il welfare aziendale è per noi strategico sotto diversi punti di vista. Prima di tutto per cambiare la logica di offerta dei nostri servizi e per valorizzare la nostra qualità. Inoltre, grazie alle nostre competenze possiamo aiutare davvero le aziende nella costruzione di un piano di welfare su misura che possa soddisfare a pieno le loro esigenze creando un ambiente di lavoro migliore.

“Il mondo del lavoro oggi è in continua evoluzione e così lo sono le figure professionali.” –  Così il Presidente di CGM, Stefano Granata. –  “Con le innovazioni in atto nell’impresa sociale di oggi e con i cambiamenti che stiamo vivendo, siamo alla ricerca di nuove competenze con cui affrontare le nuove sfide e lavorare in nuovi settori. La figura del welfare manager è oggi strategica per offrire dei servizi di qualità direttamente alle imprese e allontanarsi dalle logiche del mercato pubblico che ci hanno contraddistinto fino ad oggi.”

Il percorso formativo intrapreso e il futuro lavoro dei welfare manager sono una sfida per tutti.

“Un bellissimo viaggio di 4 mesi e un percorso umano, prima ancora che professionale, che credo abbia lasciato una grande eredità a tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di farne parte. Sicuramente è stato un banco di prova importante per tutti, docenti e partecipanti. Ci siamo misurati su un terreno completamente nuovo, di confronto tra culture, provenienze geografiche, professionali e umane molto diverse.”  Così descrive il percorso formativo scrive Francesca Rizzi – CEO di Jointly – nel suo blog  “Il Welfare Condiviso” su Vita Non Profit.

Ogni territorio sta lavorando sul versante del welfare aziendale in modo unico a seconda della domanda che nasce a livello locale.

“Il nostro mercato di riferimento sta oggi cambiando progressivamente. Stiamo passando ora da una logica pubblica a una logica di mercato in cui dobbiamo essere in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini e dobbiamo proporre offerte appetibili e vendibili per rispondere alla domanda crescente. Per questo motivo abbiamo deciso di investire nella formazione di questa nuova figura: il welfare manager.” –  Così Gilberta Masotti, direttore generale del consorzio Solidarietà Sociale di Forlì – “ Si tratta di una scelta strategica condivisa con le cooperative della nostra rete consortile al fine di lavorare in maniera compatta sul mercato privato. Stiamo studiando e cercando di capire quali siano gli spazi e le opportunità su cui investire in quanto il futuro delle nostre realtà si giocherà proprio nell’offrire servizi ai privati.”

A Milano, il consorzio SIS sta già lavorando al tema del welfare aziendale da diversi anni come ci racconta Cecilia Storti, welfare manager del consorzio: “Abbiamo approfondito il tema del welfare aziendale in un ambiente come il nostro in cui c’è già molta attenzione alla persona e ci siamo accorti che i nostri servizi potevano essere appetibili anche per altre realtà. C’era una nuova domanda proveniente da persone lavoratrici e abbiamo cercato di dare delle risposte a questi nuovi bisogni dando quindi un senso maggiore al ruolo del welfare manager nel creare azioni di welfare aziendale sinergiche all’interno della nostra rete consortile con convenzioni e benefit di rete”.

“Il welfare aziendale è per noi una nuova attività di impresa.” – afferma Raffaella Ruocco, welfare manager di Mestieri Campania, la società campana di cui fanno parte i consorzi partenopei Proodos e Core e La Rada di Salerno. – “Stiamo cambiando il nostro modo di lavorare per dare una risposta più adeguata ai bisogni dei territori: ci siamo messi in rete con altri soggetti per ampliare la gamma di servizi offerti. Anche il nostro interlocutore sta cambiando. Non lavoriamo più, infatti, solo con la pubblica amministrazione ma con le imprese profit sul territorio avendo a che fare con soggetti per noi nuovi come il responsabile HR. Questo cambiamento è molto stimolante a livello professionale in quanto cambiano i modi e i tempi di lavoro. Con il welfare aziendale cambierà il nostro modo di vederci e di comunicarci come impresa; ci farà leggere come ‘impresa sociale’, ovvero come un soggetto che dà risposte sociali ai bisogni delle comunità.”

Dopo la formazione, i welfare manager sono già al lavoro per aiutare le imprese locali. Da poco, infatti, abbiamo inaugurato la nostra piattaforma dove i servizi delle cooperative territoriali, integrati con altri e con convenzioni e scontistiche dedicate, sono messi a disposizione dei dipendenti delle organizzazioni della nostra rete o di aziende esterne che decidessero di attivare strumenti di welfare interno per migliorare la loro qualità della vita e il loro lavoro.

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Ancora pochi giorni per iscriversi al Master in Europrogettazione per il Terzo Settore BEEurope

Ancora pochi giorni per iscriversi al Master in Europrogettazione per il Terzo Settore BEEuropeFondazione Triulza e Progetto Innovo presentano la prima edizione del “Master in Europrogettazione – BEEurope” rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e dell’economia civile.

Il master è una delle iniziative del progetto “BEEurope: Bet on European Energies” promosso da Fondazione Triulza e Fondazione Cariplo con l’obiettivo di mettere in condizioni le organizzazioni del terzo settore, anche quelle di piccole dimensioni, di sviluppare progetti innovativi da presentare ai bandi dell’UE e dei diversi enti filantropici internazionali. La presentazione di BEEurope è avvenuta nell’ambito di Human Factory Day, un appuntamento unico in Italia che promuove l’incontro tra operatori del sociale, dell’economia civile, ricercatori di tutte le discipline aperti al dialogo, alla contaminazione e alla co-progettazione di percorsi di innovazione sociale. Iniziativa ideata da Fondazione Triulza, di cui anche noi siamo soci, anche per rafforzare i legami e sperimentare modalità di lavoro condiviso tra i protagonisti del futuro Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione che nascerà nell’ex area Expo.

Percorso didattico con approccio fortemente operativo, il master, che si rivolge a giovani laureati e a tutti coloro che vogliano ridefinire la propria professionalità nella progettazione del Terzo Settore, si presenta concreto, laboratoriale ed esperienziale. Dopo una prima fase di formazione in aula partirà una seconda fase di scrittura di progetti veri con il supporto di tutor esperti.

Scopri di più sul Master, approfitta delle borse di studio e delle agevolazioni per partecipare. Hai tempo per iscriverti fino al 25 ottobre: http://www.fondazionetriulza.org/it/news/2017/07/11/aperte-le-iscrizioni-al-master-in-europrogettazione-per-il-terzo-setto/3706/

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In Bicocca torna il corso di perfezionamento in Economia Civile

In Bicocca torna il corso di perfezionamento in Economia CivileDura 196 ore il corso di perfezionamento “Management per l’innovazione sociale nel Non profit: la prospettiva dell’Economia Civile”, che si terrà a partire dal prossimo mese di novembre fino all’autunno 2018 presso l’Università Bicocca di Milano.

Favorire la formazione di dirigenti che abbiano le competenze per lavorare nel mondo delle organizzazioni non profit, delle aziende a movente ideale, delle società benefit. Favorire la formazione per gestire processi innovativi, per sviluppare aree d’innovazione sociale, per costruire nuovi strumenti d’incubazione d’idee imprenditoriali. Questi sono gli obiettivi del corso nato nel 2003, che ha visto negli anni continui cambiamenti alla sua natura, passando da Master di I livello a Master di II livello e che oggi, con la forma del Corso di Perfezionamento, vuole dare un’opportunità a tutti i laureati e diplomati universitari in qualsiasi disciplina di specializzarsi nel Terzo Settore.

Il percorso formativo si compone di lezioni frontali ed esercitazioni e si conclude con uno stage lavorativo, mentre la didattica si divide in quattro macro-aree:

  • Economia civile;
  • Gestione di impresa;
  • Fondamenti giuridici;
  • Innovazione sociale e strategica.

Si inizia con i principi base dell’Economia Civile e i fondamenti giuridici di riferimento del Terzo settore, per poi approfondire il tema dell’innovazione sociale e i nuovi modelli di intervento nelle aree strategiche. A completamento delle competenze, seguono gli ultimi due moduli sulla gestione, l’organizzazione e la direzione delle realtà del terzo settore e sui modelli di progettazione sociale e le metodologie di fundraising.

C’è tempo fino al 9 ottobre per iscriversi.

Per maggiori informazioni visita:

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Marketing, finanza e gestione d’impresa: nuovi corsi di formazione per il 2017

Marketing, finanza e gestione d’impresa: nuovi corsi di formazione per il 2017

Per l’autunno 2017 CGM propone 4 corsi di formazione progettati per apprendereconfrontarsi ed entrare in contatto con professionisti provenienti da tutta Italia e con start-up innovative e imprese for-profit.

I corsi

Tra percorsi formativi torneranno i corsi di Marketing Commerciale (livello base e avanzato) e Strategia e Finanza nell’impresa sociale, arricchiti da nuove tematiche per rispondere al meglio alle nuove richieste del mercato e per essere sempre più competitivi. Novità del 2017 sarà, invece, il corso Leggere l’organizzazione per anticipare il cambiamento, un approfondimento in quattro moduli sulla Gestione d’impresa.

Le modalità

Caratterizzati da una combinazione di lezioni frontali, simulazioni ed esercitazioni pratichequattro corsi vedranno la partecipazione di testimoni di eccellenza e partner strategici per lo sviluppo dell’impresa sociale. Per garantire un maggiore approfondimento delle tematiche anche attraverso contenuti multimediali, tutti i materiali forniti dai docenti e quelli prodotti durante i corsi saranno disponibili su un’area web riservata, accessibile tramite Office365 o SharePoint online.

Prezzi, sconti e agevolazioni

Per facilitare l’accesso alla formazione, il secondo partecipante di ogni organizzazione potrà beneficiare di uno sconto del 50% sul prezzo del corso. Inoltre, essendo CGM un ente formativo accreditato presso Fon.Coop (Codice accreditamento: 191), è possibile chiedere al fondo, compatibilmente con i bandi aperti, il riconoscimento di un voucher formativo o l’utilizzo del proprio “conto formativo” per la copertura parziale o totale della quota d’iscrizione.

 

Non farti scappare questa opportunità!

Scopri tutti i dettagli dei corsi nel Catalogo Formazione 2017 e iscriviti ora!

Per maggiori info: formazione@cgm.coop