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Storie Welfare

Il dottorando Nazir al Camping Cremona: “Lavoro e studio per aiutare l’economia agroalimentare africana”

Una bella storia dal Campeggio di Cremona, gestito dalla Cooperativa Nazareth di Cremona all’interno del contratto di rete attivato dal nostro socio Consorzio Solco Cremona: Nazir, dottorando all’Università Cattolica e receptionist al campeggio sogna di aiutare l’economia agroalimentare africana.

Si chiama Nazir Mohammed Habibu. Ha 37 anni e viene dal Ghana. Dal 2017 studia Economia Agraria e Alimentare a Cremona, al nuovo campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Attualmente sta frequentando un dottorato in Agrisystem. È il nuovo addetto alla reception del Camping Parco Po, il campeggio del Comune di Cremona situato lungo il fiume Po gestito dalla Cooperativa Nazareth di Cremona all’interno del contratto di rete attivato dal Consorzio Solco Cremona. “Ad aprile dello scorso anno – spiega Giuseppina Brignoli della Cooperativa Nazareth – avevamo bisogno di inserire nel nostro team un operatore che coprisse i turni serali di accoglienza ai turisti. Ci siamo rivolti al Servizio Stage dell’Università Cattolica, immaginando che un ingaggio leggero di questo tipo avrebbe fatto comodo a qualche universitario”.

Così è stato. “Un mio collega all’Università – racconta Nazir ha visto l’offerta e me l’ha segnalata. Ho deciso di rispondere perché il lavoro mi dava la possibilità di utilizzare sia l’italiano, sia l’inglese e perchè mi sembrava un impiego molto variegato”. Nazir ha quindi iniziato a lavorare al Campeggio, sfoderando il suo perfetto inglese (il 65% dei turisti che arrivano è straniero) e la sua capacità di accoglienza. “Nazir – il commento di Giuseppina – fa sentire i nostri ospiti a casa e li accompagna in tutte le fasi del soggiorno, dal check in al check out”.  “Del lavoro mi piace soprattutto la comunicazione – dice Nazir – Viene praticata con rispetto e con la massima attenzione alle esigenze dei nostri clienti. Un momento significativo? Gli incontri con turisti provenienti da tutta Europa, da Marocco, da Israele e dall’Australia. Durante il soggiorno, faccio loro molte domande perché mi piace condividere informazioni sul loro viaggio, sulle loro culture, sulle esperienze che hanno avuto in passato in Italia o al nostro campeggio”.

A dicembre, anche grazie al lavoro al Campeggio, Nazir è partito per il Ghana. Non tornava a casa da sei anni. “Come Cooperativa – prosegue Giuseppina – gli abbiamo concesso di concentrare tutte le ferie nel periodo di Natale per stare più tempo con la famiglia. Il pensiero che anche grazie al lavoro al Camping, Nazir si sia potuto permettere un ritorno a casa, ci fa molto piacere”. “È stato un momento molto emozionante rivedere la mia famiglia dopo così tanto tempo”, ha commentato il ragazzo.

Ora, l’ingaggio al campeggio prosegue e durerà per tutto il 2024. Un anno che si prospetta ricco di risultati positivi. Per il campeggio e per Nazir. “La pandemia ha buttato a terra numeri e indicatori del Camping – commenta Giuseppina – ma ci siamo ripresi e nel 2023 abbiamo raggiunto le 10.000 presenze annue con un aumento dei paesi di provenienza (soprattutto Germania, Francia, Svizzera, Austria, Olanda e Spagna) e la diversificazione della tipologia di soggiorno, dalla classica sosta camper, ai cicloturisti di VenTo (la ciclovia Venezia-Torino), dagli appassionati di musica o sportivi che partecipano ai tanti eventi cittadini fino agli espositori impegnati nelle fiere gastronomiche (e non solo) cremonesi. E’ accresciuta anche la richiesta di sosta non prolungata per motivi di lavoro o di studio, ad esempio in seguito a cambi di sede o di corsi di studio”.

E per Nazir che 2024 sarà? “Dopo il mio progetto di ricerca – racconta pensando al prossimo futuro – vorrei riuscire a fondare una ONG relativa ai Sistemi Agricoli Sostenibili per aiutare ad affrontare le questioni dell’economia agroalimentare in Ghana e in alcune parti dell’Africa subsahariana. Vorrei creare uno scambio professionale, coinvolgendo alcune PMI agroalimentari in Ghana ed esperti stranieri in tecnologia alimentare, sicurezza alimentare e gestione aziendale. L’obiettivo è quello di individuare soluzioni sostenibili per le PMI agroalimentari rispetto alla produzione di cibo di qualità e sicuro per il mercato africano e di creare opportunità di lavoro dignitose per i giovani nel settore agroalimentare”.

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Formazione News Welfare

Inserimenti lavorativi di qualità, call di Fondosviluppo per le cooperative

Una call – Inclusione.coop del Fondosviluppo – per supportare e qualificare percorsi di inserimento lavorativo e integrazione sociale di persone svantaggiate, a favore di Cooperative di tipo B e miste/ad oggetto plurimo (tipo A e B). Il nostro Consorzio CGM fornisce assistenza alle attività formative, accompagnamento e monitoraggio.

Fondosviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative, per promuovere lo sviluppo della cooperazione come da mission istituzionale, ha lanciato “Inclusion.Coop”, una call per sostenere le cooperative sociali nel percorso di inserimento lavorativo e di integrazione sociale di persone svantaggiate. L’obiettivo? Favorire un modello che mette a sistema risorse e competenze in una logica di sviluppo imprenditoriale.

Lo stanziamento ammonta a 500.000 euro e punta a supportare percorsi di inserimento lavorativo qualificati, basati su più pilastri che comprendono la formazione e l’integrazione sociale e relazionale a vantaggio delle persone assunte.

Ma chi può partecipare alla call? Sono ammesse Cooperative sociali di tipo B e miste/ad oggetto plurimo (tipo A e B) con prevalenza delle attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, desumibile dal fatturato, operanti in tutto il territorio nazionale ad esclusione delle Regioni dotate di un proprio Fondo Mutualistico (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta). Le cooperative ammesse devono essere aderenti a Confcooperative e in regola con il versamento dei contributi associativi e del 3% del Fondo mutualistico. Non sono ammesse le cooperative che abbiano già beneficiato degli interventi del Fondosviluppo negli ultimi tre anni.

Fondosviluppo sostiene un numero massimo di tre lavoratori per ciascuna cooperativa ammessa alla call riconoscendo un contributo una tantum pari a massimo 7.000 euro per persona svantaggiata assunta.

Per le persone svantaggiate già assunte nel corso dei 12 mesi precedenti la candidatura, il contributo sarà riconosciuto in un’unica soluzione al momento dell’ammissione alla call. Per le persone svantaggiate che saranno assunte nel corso dei 12 mesi successivi alla data della candidatura, il contributo sarà riconosciuto in due tranche: la prima all’inizio del percorso formativo di inserimento e la seconda tranche al momento dell’assunzione.

Il nostro Consorzio CGM, insieme a Idee in Rete e su incarico di Fondosviluppo, fornirà assistenza alle attività formative, accompagnamento e monitoraggio.

Le richieste possono essere presentate fino al 31 marzo 2025 mediante invio all’indirizzo mail fondosviluppo@confcooperative.it della documentazione disponibile alla pagina dedicata sul sito di Fondosviluppo: CLICCA QUI.

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Retribuzioni e ruolo, ecco perché non si trovano Oss e educatori

È in corso un profondo mutamento del mercato del lavoro, anche in ambito sociale. Ne abbiamo parlato con Stefano Granata, presidente della nostra società strategica Cooperjob, unica agenzia di lavoro in Italia partecipata al 100% da enti no profit, che da anni si occupa di lavoro con un focus sulle persone.

“Anche l’Atm di Milano, l’azienda di trasporti del capoluogo lombardo, cerca autisti ma non li trova, nonostante abbia anche offerto di sostenere come azienda il costo per le patenti”. Dal settore dei trasporti a quello socio-sanitario, nel pubblico come nel privato e per tutti i livelli contrattuali, stiamo assistendo ad un profondo mutamento del mercato del lavoro“Definirei la situazione liquida”, esordisce Stefano Granata, presidente della nostra società strategica Cooperjob, unica agenzia di lavoro in Italia partecipata al 100% da enti no profit, che – con sette filiali e tre sportelli in tutta Italia – da anni si occupa di lavoro con un focus sulle persone.

“Per molti anni in Italia – spiega Granata – c’è stata una certa concezione sociale del lavoro in base alla quale le persone si identificavano quasi interamente con la propria professione. Oggi non è più così e non sono solo le nuove generazioni ad avere un’impostazione differente. Il Covid ha accelerato questo cambiamento, ponendo altre priorità. Oggi i giovani, e non solo loro, dicono: ‘Il lavoro è parte della mia vita, non è la mia vita’. Con tutti i pro e i contro. “Il mondo lavorativo però non è preparato a questo mutamento epocale – continua il presidente – La domanda è più scarsa dell’offerta. Le aziende erano abituate a poter scegliere tra una vastità di candidati. Ora, non solo le aziende hanno un ventaglio ridotto di candidature, ma, quando individuano la persona, sono loro a sperare che dica di si e che rimanga. Questo anche con contratti a tempo indeterminato e anche nella pubblica amministrazione”. I motivi? “Si guarda molto alla crescita professionale, oltre che a quella economica, alla diversificazione delle esperienze e alla qualità della vita extralavorativa, continua Stefano Granata. 

Nel mondo cooperativo la situazione non cambia (anzi) e c’è una complicazione in più: la progressiva svalutazione delle professionalità in ambito socio-sanitario. “Non è un caso che sempre più spesso non si trovino infermieri e nemmeno educatori, che ci siano sempre meno iscritti ai corsi universitari socio-sanitari, che si stia verificando una migrazione dei lavoratori sociali in altri settori – dice il presidente di Cooperjob – Negli anni il mondo cooperativo ha insistito molto sulla leva motivazionale e meno sulla leva economica. Ora, occorre lavorare di più su due aspetti: quello salariale, aumentando le retribuzioni (ed è uno sforzo che si sta facendo in sede di rinnovo del Contratto collettivo); e quello culturale, rivendicando il ruolo fondamentale dell’operatore socio-sanitario”.

In questa “situazione liquida” dove, per dare l’idea si stimano, solo in Piemonte, 5.000 operatori socio sanitari (Oss) in meno rispetto alla domanda* e dove l’indice nazionale di attrattività della Laurea per diventare educatori professionali è allo 0,78%**, Cooperjob lavora mettendo al centro le persone e i territori. “Da una parte – spiega Stefano Granata – insistiamo con le imprese per un investimento maggiore sulle risorse umane, a livello retributivo, ma anche di welfare aziendale, di orari, di smart working; dall’altra lavoriamo alle connessioni con i territori che conoscono contesti e persone, anche aprendo sportelli e filiali in luoghi di comunità, come la Polveriera di Reggio Emilia o Cascina Oremo di Biella. Così riusciamo ad avere un approccio al lavoro differente, anche per tempi e per visibilità”. Una sfida ambiziosa per la nostra società strategica che ha recentemente inaugurato tre nuovi sportelli, sta seguendo l’avvio di due nuovi a Milano e sta lavorando per incrementare l’attività nel Mezzogiorno. “Facciamo come dovrebbero fare tutte le imprese: guardiamo sempre avanti – conclude Stefano Granata – Già, perché l’impresa, e l’impresa sociale soprattutto, non produce ricchezza solo per il fatto di creare occupazione, ma se crea buona occupazione produce benessere per la comunità e genera cambiamenti e opportunità sui territori, per tutte le persone”. 

*fonte Api Sanità e Confapi Sanità (luglio 2023)
**rapporto Maestrillo/Bevacqua/Cenerelli riportato da Vita.it (novembre 2023)

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Bergamo: presto svelato il nuovo laboratorio Triciclo

Bergamo: presto svelato il nuovo laboratorio TricicloLa cooperativa Ruah di Bergamo ci dà appuntamento venerdì 24 novembre alle ore 18:30 presso il Laboratorio Triciclo (via Cavalieri di Vittorio Veneto,14 – Bergamo) per svelare il suo nuovo look e i nuovi spazi del suo mercatino dell’usato di qualità.

Triciclo è il laboratorio con cui la Cooperativa Ruah è riuscita a dimostrare come un punto vendita con un eccellente rapporto tra qualità e prezzo possa avere anche finalità sociali ed ecologiche.  Il Laboratorio Triciclo, che quest’anno festeggia i suoi vent’anni di vita, oggi è un’attività imprenditoriale con migliaia di clienti, si sostiene con le proprie forze e ha negozi propri. Ci sono anche diversi inserimenti lavorativi, tra tirocinanti e borse lavoro (circa 30 all’anno), persone in situazione di fragilità, che effettuano piccole esperienze propedeutiche al lavoro.

L’evento inizierà alle ore 18:30. Dopo i saluti iniziali di Bruno Goisis, presidente della Cooperativa Ruah e Flavio Todaro, responsabile dell’Area Economie di Solidarietà di cui il Triciclo è il cuore operativo, seguirà il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Si proseguirà alle ore 19:30 con un aperitivo a buffet e a km zero a cura della Cooperativa sociale Le Cinque Pertiche Onlus, che si occupa del reinserimento socio-lavorativo di persone socialmente svantaggiate. Alle 20 “Storie straordinarie di oggetti comuni”: alcuni oggetti del Triciclo prenderanno magicamente vita, raccontando le loro storie. Alle 21 Italian swing music from the 50’s.

L’ingresso all’evento è gratuito e presentando il flyer dell’evento  si avrà diritto a un buono sconto di 10 euro sull’acquisto a scelta di cose di casa, abbigliamento e mobili.

www.laboratoriotriciclo.it

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Eventi

Innovazione è lavoro? Dialogo tra profit e non profit

Innovazione è lavoro? Dialogo tra profit e non profitAll’interno della cornice di ComoNExT, la Cooperativa Sociale Il Seme coglie l’occasione del trentennale dalla sua fondazione per una giornata di confronto sui temi di lavoro, territorio e impresa sociale.

“Innovazione è lavoro? Dialogo tra profit e non profit” è il titolo dell’evento che si terrà il giorno 1 dicembre dalle 14 alle 17 proprio presso gli spazi di ComoNExt a Lomazzo (Como).

Uno sguardo sulle nuove forme di impresa e sviluppo, sull’impatto generato di cambiamenti sociali e innovazione tecnologica, testimonianze dirette ed esempi di successo sul nostro territorio, per concludere con le opportunità, presenti e future, di cooperazione trasversale tra imprese, terzo settore, enti e istituzioni.

Scopri il programma: http://www.ilseme.info/evento