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L’outdoor che fa incontrare nonni e bambini. Il progetto intergenerazionale della Cooperativa Equa a Milano

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Nonno Remo, 90enne con la passione per la lettura, prima del covid andava in biblioteca e sceglieva lui personalmente il libro da leggere ai bambini nel giardino del Nido dei Tigli, nel quartiere Affori di Milano. E’ l’outdoor education che unisce le generazioni promuovendo nuovi apprendimenti e nuove relazioni. 

Il Nido dei Tigli, attivo da 21 anni e gestito dalla Cooperativa Equa, è stato il primo nido del territorio milanese ad attivare un approccio intergenerazionale, sfruttando e mettendo a sistema la vicinanza con la residenza per anziani la Casa dei Tigli, gestita sempre da Equa. Con un ruolo del “fuori” fondamentale, soprattutto dopo la pandemia. 

“La Casa è sopra il nostro nido – spiegano Annalisa Falcone, coordinatrice, e Chiara e Selene, educatrici del Nido dei Tigli – Ci è venuto quasi spontaneo creare un progetto che unisse bambini e anziani. Con la pandemia ci siamo fermati, ma quest’anno abbiamo ripreso le attività e l’outdoor è stato imprescindibile”. Un “outdoor” che da anni è caposaldo del Nido dei Tigli, immerso in due grandi e bellissimi giardini che vengono vissuti 365 giorni l’anno per sviluppare apprendimenti, per dormire e mangiare, per incontrare le famiglie. Un “outdoor” che è inteso anche come esterno rispetto al Nido e quindi come quartiere e territorio

Così, una volta la settimana, spesso all’aperto, piccoli e nonni modellano l’argilla, disegnano, coltivano l’orto. Poi, insieme, fanno le ‘esplorazioni urbane’ nel quartiere, visitando musei, piccoli negozi e la biblioteca. “Si tratta di un progetto flessibile – spiegano dal Nido dei Tigli – perché deve rispettare lo stato di salute degli anziani coinvolti e tutelare anche i bambini”. Un progetto che ha benefici per i nonni, per i bambini e per gli operatori. “Gli anziani – raccontano Annalisa, Chiara e Selene – hanno la luce negli occhi quando incontrano i nostri piccoli, alcuni rimandano i loro appuntamenti al mercato o dal parrucchiere pur di partecipare agli incontri. In più, sostenendo i bambini in piccole autonomie, ad esempio aiutandoli a vestirsi, i nonni riacquistano competenze e si sentono ancora capaci e utili”. 

Per i bambini è un’occasione in cui si sviluppano tante skills. “Sperimentano nuovi spazi – testimoniano le operatrici del Nido dei Tigli – e si rapportano a persone che hanno una certa fragilità, una certa lentezza, magari che usano ausili particolari che suscitano la loro curiosità. Da questi incontri nascono relazioni affettuose e profonde”. E per gli operatori? “Siamo i primi ad affezionarci agli anziani – affermano le tre operatrici di Equa – Grazie a questo progetto, i nonni non sono più solo utenti, ma persone portatrici di storie, con cui entrare in relazione, anche andando a bere un caffè insieme”. 

Tutti benefici che l’esterno amplifica in modo esponenziale. “Il fuori è uno spazio comune che leviga le differenze. All’esterno ci sono stimoli ed energie diverse che arrivano sia ai piccoli, sia agli anziani e la relazione reciproca viene favorita”, confermano le operatrici di Equa. “Maria Montessori – aggiunge Annalisa – diceva: ‘per prima cosa offriamogli il mondo’ e il mondo è fatto anche dall’altro. E l’altro è anche l’anziano”. 

“All’interno del percorso sull’outdoor education che contraddistingue la nostra filiera educativa – conclude Erica Acquistapace, Responsabile Area Generazioni Future di Equa – l’approccio intergenerazionale è un terreno di crescita e di sviluppo non solo per bambini e anziani, ma anche per la cooperativa. Da una parte, infatti, vogliamo implementare questo modello, dall’altra stiamo lavorando affinchè il Nido dei Tigli sia sempre più non solo luogo che accoglie i bambini, ma luogo che accoglie le famiglie, nonni compresi, e che si apre al territorio”.

L’intervista si inserisce nell’iniziativa di valorizzazione delle cooperative e imprese sociali della rete CGM che hanno risposto alla Call For Place della quarta edizione di FUORI è DENTRO, il workshop dedicato all’outdoor education.

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