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Geneticamente portati alla contaminazione. Vinciamo le sfide dell’oggi

Giusi Biaggi_CGM_assemblea

Un’assemblea importante che “mette a terra la bussola”, il nuovo strumento che CGM ha introdotto per rispondere alle trasformazioni della società. Con direzioni ben precise (apertura all’imprenditorialità, interconnessione della rete e innovazione) e funzioni (fare rete, fare cultura e promuovere sviluppo) attivate sulla base degli ambiti. Ieri, a mosso, la spazio di comunità tra Parco Trotter e via Padova a Milano, si è svolta la prima assemblea dei 53 soci di CGM dopo gli Stati Generali di marzo e a conclusione del primo anno di mandato della Presidente Giusi Biaggi.


“CGM – spiega la Presidente Giusi Biaggisi è ridata uno scopo: quello di crescere come sistema abilitante per affrontare le sfide dell’oggi e del futuro, consapevoli dello sviluppo che le nostre cooperative generano ogni giorno sui territori”.

Così, a partire da nuove direzioni e nuove funzioni, per concretizzare la bussola, l’Assemblea dei soci ha di fatto dato il via a otto cantieri tematici che nei prossimi mesi vedranno lavorare fianco a fianco CGM e soci. Digitale, sostenibilità, socio-sanitario, cultura e rigenerazione, educazione, formazione, lavoro e open innovation sono gli ambiti individuati dentro i quali, a seconda dell’analisi e dei contesti, CGM agirà una o più funzioni. E non lo farà da sola, ma cercando di coinvolgere oltre ai soci, anche partner esterni diversi. 

“Tra i cantieri attivi – spiega la Presidente Giusi Biaggi un importante lavoro lo si sta conducendo sul tema della sostenibilità. Argomento ormai più che attuale su cui è stato avviato SER Social Energy Revolution un centro di competenze per la sostenibilità del Terzo Settore con l’obiettivo di accompagnare gli ETS (Enti del Terzo Settore) e gli enti religiosi verso la transizione energetica. Un percorso che abbiamo potuto avviare solo grazie al lavoro fatto con partner esperti come CGM Finance, Fratello Sole, e GNE Finance, un ente spagnolo leader in finanziamenti per la transizione energetica. Partendo dai territori, con la ‘rivoluzione SER’ vogliamo dare un supporto completo a tutti gli enti e generare impatto per le comunità locali”.

Un altro ambito fondamentale è quello del digitale. “CGM, in modo lungimirante, ormai 3 anni fa –  prosegue la Presidente – insieme a Moving, ha creato welfareX® (CGMoving), con l’obiettivo di spingere sul tema della piattaforma digitale negli ambiti del welfare aziendale, del welfare pubblico e dei servizi di welfare a domanda pagante. Vogliamo continuare a lavorarci affinché la piattaforma riesca sempre meglio a gestire la complessità e affinché aiuti le cooperative, non solo o non tanto a rendere visibili i propri servizi sul web, ma a ridisegnare proposte e processi. Il percorso Experience the Change con Social Seed e Collaboriamo, che si è appena concluso, ha consentito una sperimentazione sui territori nell’ambito dei servizi per minori, disabili e anziani. Ma è solo un inizio”. 

 “Mi piace sottolineare – aggiunge Giusi Biaggi – anche il cantiere sul welfare culturale. Da una ricerca condotta con AICCON , ci siamo accorti che è un tema fortemente praticato dalle nostre cooperative. C’è chi fa cultura attraverso la rigenerazione di spazi e delle funzioni che questi luoghi contengono, chi la fa realizzando vere e proprie produzioni culturali di teatro, arte, artigianato, chi gestendo beni artistici e culturali o servizi turistici. Partendo da ciò che c’è, vogliamo supportare la rete per far emergere modelli di business sostenibili e opportunità di connessioni e contaminazioni a livello italiano ed europeo”. 

A prescindere dagli ambiti, la sfida generale è quella di anticipare i cambiamenti. Una sfida da vincere insieme. “Di fronte a tutte le grandi sfide, come in un mare in burrasca, si prova sempre un po’ di paura perché il cambiamento spaventa – conclude la Presidente Giusi Biaggi – Ma dalla nostra abbiamo due cose: la consapevolezza di avere una storia lunga, esperienze e maturità frutto di 20, 30, 40 anni di lavoro delle nostre cooperative sui territori, e la rete, non siamo singoli che potrebbero essere spazzati via dalle onde o dalle mode. E poi, siamo geneticamente portati alla contaminazione, da sempre pratichiamo l’ibridazione. Ecco perché questa sfida la possiamo e vogliamo vincere: perché ce l’abbiamo nel sangue”. 

Prossime tappe: l’aggiornamento sui cantieri nei prossimi Stati generali di CGM e una grande convention, aperta all’esterno, nei primi mesi del 2024.

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