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Social innovation: “Ecco come cogliere l’opportunità del cambiamento”

Un creativo per formazione e per natura che ha sposato la causa dell’innovazione, purché sia equa, giusta e inclusiva. Un imprenditore che persegue i valori del welfare e punta all’impatto sociale. E che invita le imprese sociali ad “uscire dalla comfort zone, affrontando in maniera consapevole la transizione digitale ed ecologica”.  

Lui è Gennaro Di Cello, formazione umanistica, impegnato da sempre nella creazione e progettazione di infrastrutture sociali e culturali nel Sud Italia, negli ambiti della cultura, della didattica, dell’innovazione sociale e tecnologica. Dal 2014 vicepresidente di Entopan provider che ha promosso l’ecosistema dell’innovazione armonica, una delle più grandi piattaforme per l’innovazione del Mezzogiorno, che agisce in una prospettiva euro-mediterranea ed euro-atlantica. L’ecosistema da anni è impegnato nella realizzazione di una filiera dell’innovazione integrata, di cui Entopan Innovation è incubatore, acceleratore e hub di open innovation che cura percorsi di accompagnamento per startup, imprese e organizzazioni sociali, adottando approcci, criteri, metodologie che si prefiggono la generazione di impatti sociali, culturali, ambientali positivi nei territori e nelle comunità. Da ottobre 2022, Entopan Innovation gestisce, insieme a Fondazione Giacomo Brodolini, il primo Italian Innovation and Culture Hub a San Francisco, una iniziativa strategica pluriennale del governo Italiano per la promozione dell’innovazione dell’Italia negli Stati Uniti.

Con Entopan Innovation abbiamo recentemente promosso e lanciato Human Tech, un programma condotto in collaborazione con CGM Finance e Sefea Impact, che ha l’obiettivo di accompagnare le imprese sociali nei processi di transizione digitale ed ecologia. “Abbiamo selezionato 4 imprese sociali per realizzare una fase pilota da far crescere nei prossimi anni – afferma Di Cello – Un’analisi inziale dei fabbisogni, cui seguirà un momento di co-design partecipato dai team delle organizzazioni coinvolte, consentirà di individuare gli ambiti su cui lavorare, realizzando dei piani di innovazione. Si tratta di un percorso graduale che necessità di tempi di maturazione. Human Tech si pone in ascolto delle imprese sociali utilizzando il digitale e le nuove tecnologie come una leva per arricchire e sprigionare il potenziale connesso alle organizzazioni. Si tratta di un percorso e di un programma che si alimentano di scoperte, del continuo superamento di ostacoli e difficoltà. In tal senso, il programma e i suoi risultati, potranno essere utili non solo per la rete CGM ma anche per il più ampio contesto della cooperazione sociale in Italia.”  Già, perché l’innovazione armonica, quella che mette al centro l’uomo, la comunità, l’ambiente, conduce a risultati generativi e trasformativi per l’organizzazione che la persegue, per i suoi utenti e per l’intero ecosistema territoriale in cui è inserita.

Pandhora, startup innovativa, specializzata nella progettazione, realizzazione e distribuzione di dispositivi nel settore delle Top Quality Wheelchair, è un esempio di innovazione tecnologica al servizio delle persone.  “Il team è partito da zero, grazie alla call “Innovare in Rete”, promossa insieme a Banca Etica – spiega il vicepresidente di Entopan – e migliorando un prodotto non soggetto nel tempo a grandi innovazioni, la carrozzina per le persone disabili, hanno maturato un’esperienza e una capacità di innovare straordinaria, anche considerando che l’Italia sconta un forte ritardo nelle procedure di brevettazione. Pandhora è un esempio in controtendenza. Ad oggi il team ha registrato poco meno di 30 brevetti nel settore medicale e dei dispositivi dedicati alla cura delle persone, attivando collaborazioni importanti con player internazionali”. 

“L’innovazione – conclude Gennaro Di Cello – è una grande opportunità che produrrà effetti positivi, soprattutto in termini di sostenibilità. Anche il Terzo Settore deve diventare protagonista delle transizioni in corso, gestendone e governandone i processi, piuttosto che subirli. Molte corporate, anche grazie al digitale si stanno organizzando per dare risposte ai loro utenti, includendo nelle loro strategie di sostenibilità sempre più azioni di corporate social innovation ovvero interventi a favore degli stakeholders territoriali, che spesso adottano temi e pratiche tipicamente associati al vocabolario del settore sociale. Il Terzo Settore deve avviare un dialogo e un confronto con il mondo profit, quello orientato a realizzare una sostenibilità autentica e integrale, e assumersi la responsabilità di agire il cambiamento. Human Tech può dare un piccolo contributo per sostenere la creazione di progetti di senso, supportando quelle organizzazioni che desiderano intraprendere un percorso di rinnovamento, rispondendo in modo nuovo, con spirito e strumenti nuovi, ai bisogni delle persone”. 

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