C’è Paola, una lunga esperienza nel settore turistico, che si occupa di coordinare il team e la struttura. C’è Enrico, giovane Oss, che aiuta i clienti a scendere in spiaggia con gli appositi ausili e, se serve, dà loro supporto per entrare in acqua. C’è Costanzo, studente di Giurisprudenza all’università, protagonista di un progetto di inserimento lavorativo per persone fragili, che si dedica all’accoglienza, accompagnato dalla sua tutor Arianna. Siamo a Metaponto, frazione di Bernarda, in provincia di Matera, al lido Il sogno del Capitano, il primo stabilimento accessibile, inclusivo e sostenibile della Basilicata, inaugurato a fine agosto e gestito dal Consorzio La Città Essenziale. È nato dall’idea di Gaetano Fuso, detto il Capitano, poliziotto in servizio a Matera malato di SLA e scomparso nel 2020.
Nonostante l’apertura a stagione estiva quasi ultimata, Il Sogno del Capitano ha attirato l’attenzione di molti e ha già accolto i primi clienti. Tutti entusiasti. “Anche se abbiamo aperto a ferie quasi finite – il commento di Paola Scasciamacchia, la coordinatrice del lido – abbiamo avuto un ritorno importante. In queste settimane sono venute a trovarci persone per la maggior parte della zona. Per tutte loro e per le loro famiglie, trascorrere in totale serenità e con tutti i servizi dedicati, un giorno al mare, è stato un grande regalo. Alcuni ci dicono che è come fare una vacanza ai Caraibi e la soddisfazione dei nostri clienti è il nostro obiettivo”.
Ho visto persone che per la prima volta mettevano i piedi nell’acqua – racconta l’Oss Enrico Pietrafesa – E una signora, commentando al telefono il nostro lido, ho sentito che diceva: ‘Qui ti stanchi solo se ti vuoi stancare’. Ecco questa frase rappresenta bene ciò che facciamo per tutti, persone con e senza disabilità”.
Al lido che è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 19, oltre alle “postazioni mare” accessibili, prenotabili anche tramite l’app spiagge.it, ci sono ausili specifici per ogni disabilità, servizi igienici, cabine e docce attrezzate, un bar caffetteria e spazi per l’animazione. Nella nuova struttura, costruita con materiali a basso impatto ambientale, lavorano più di dieci unità a turno. Anche il team del Sogno del Capitano è inclusivo: nello staff sono stati formati e inseriti alcuni operatori, come Costanzo, che hanno delle fragilità o vulnerabilità. “Ho un genitore in carrozzina – racconta il tirocinante Costanzo – e il progetto del lido inclusivo mi ha davvero colpito. Per questo ho accettato la proposta della Cooperativa di fare qui uno stage. Mi sto trovando molto bene e sto imparando molto. Il lido fa bene anche a me: sentirmi parte di questa bella esperienza mi dà entusiasmo e soddisfazione”.
“Siamo riusciti a costruire una bella squadra – commenta Paola – Siamo molto uniti e collaboriamo affinché tutto funzioni al meglio. Ho trovato ragazzi che hanno grande cuore e grande impegno”.
Al Sogno del Capitano la stagione è quasi finita, ma lo sguardo è già alla prossima. “Stiamo già prendendo le prenotazioni per l’estate 2024 – conclude Paola – Sicuramente avremo più ospiti e, oltre al bar, un ristorante sul mare. Questo lido insegna a tutti a cambiare punto di vista e speriamo che sia d’esempio per altre strutture turistiche e ricettive del nostro territorio. Noi lavoreremo anche per questo: rendere l’intera vacanza nella nostra terra accessibile a tutti”.
Il lido Il Sogno del Capitano è stato realizzato all’interno del progetto “Open Basilicata – Il Turismo per tutti” con l’obiettivo di promuovere in Basilicata un turismo inclusivo. Hanno collaborato il Comune di Bernalda, il Consorzio La Città Essenziale e i partner dell’ATS – Cooperativa Oltre L’Arte, Cooperativa Prato Verde, Anfass Policoro, 2HE , TiEmmeA APS, Ente Nazionale Sordi.